Mallya e il fenomeno Force India: "Spendiamo bene e scegliamo il talento"

Mallya e il fenomeno Force India: "Spendiamo bene e scegliamo il talento"
A metà campionato il team naviga in quarta posizione nel mondiale Costruttori e con un margine di sicurezza sugli altri team di metà schieramento

Fabiano Polimeni

20.07.2017 ( Aggiornata il 20.07.2017 13:00 )

Da due gare manca l'arrivo subito a ridosso dei top team. Grosjean in Austria, Hulkenberg a Silverstone, hanno preceduto le Force India al traguardo. A metà stagione il bilancio della scuderia può considerarsi ampiamente in attivo, con 95 punti e la quarta posizione nel mondiale Costruttori consolidata. Vijay Mallya è apparso a Silverstone, unico appuntamento nel quale  può presenziare ai box, visti i problemi con la giustizia indiana e il ritiro del passaporto. 

Sullo sfondo c'è la possibile variazione del nome della scuderia, sarà Force One o altre opzioni al vaglio del management. Il team principal, piuttosto, spiega il fenomeno Force India e come siano riusciti a confermarsi miglior team dietro i big da due anni: «Spendiamo solo i soldi che abbiamo e non proviamo a vivere oltre le nostre possibilità. Questo ci obbliga a utilizzare i soldi in modo avveduto»

Avveduta è stata anche la scelta di Esteban Ocon, preferito a Pascal Wehrlein e in grado sin da subito di copiare le prestazioni di un pilota più esperto come Sergio Perez: «Potevamo scegliere tra una buona dote e il talento, abbiamo scelto il talento». Non sono mancati i momenti di tensione tra Canada e Azerbaijan, vera occasione sprecata per agguantare il podio: «L'incidente è stato qualcosa di fastidioso perché abbiamo gettato via punti molto importanti. Non c'è stata malizia bensì un'incomprensione. Abbiamo detto a Checo ed Esteban che possono guidare liberi ma non dovrà più ripetersi qualcoda del genere».

Sergio Perez che Mallya vede ancora in Force India nel 2018: «Salvo una chiamata dalla Ferrari, è meglio che resti con noi», spiega ad Auto Motor und Sport. 

Con un margine di 54 punti sulla Williams, individuata quale pericolo principale per il quarto posto nel Costruttori, e un ritardo di 79 lunghezze da Red Bull, la seconda metà di stagione si annuncia relativamente tranquilla: «I nostri avversari nella top 3 hanno tutti talmente tanti soldi e risorse che sono difficili da battere. Possono lanciarsi nello sviluppo in ogni direzione e qualche colpo va sempre a segno. Per quanto ci riguarda dobbiamo centrarli tutti (a Silverstone ha debuttato un pacchetto aerodinamico rivisto, il secondo grande sviluppo è atteso a Singapore; ndr)La Williams è l'avversario principale perché abbiamo lo stesso motore, il margine di vantaggio è grande ma non possiamo considerarlo come un cuscino. Sbagliamo due gare e la Williams torna sotto».

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