Formula 1 Ungheria, Wolff: "Niente titoli ai campioni di metà stagione"

Formula 1 Ungheria, Wolff: "Niente titoli ai campioni di metà stagione"© sutton-images.com

Un campionato iniziato tra le difficoltà, la batosta di Monaco, poi il radicale cambiamento dal Canada per tornare super-Mercedes. Wolff ripercorre il mondiale dopo 10 gare, che vedono Mercedes in testa al Costruttori

Fabiano Polimeni

24.07.2017 17:34

Lo slancio dice Mercedes, per com'è andata dal Canada in poi. L'orgoglio Ferrari e le caratteristiche dell'Hungaroring, argomenti buoni per interrompere la sequenza di vittorie della W08. Alle porte c'è il Gran Premio d'Ungheria e Toto Wolff non si culla sul vantaggio acquisito nella classifica Costruttori, pur essendo di 55 punti il margine sulla Ferrari. «Siamo giunti al giro di boa della stagione 2017 ed entrambi i campionati sono in equilibrio. La tabella dei punti dice che abbiamo una piccola riserva nella corsa al Costruttori e un piccolo ritardo sul fronte Piloti. Ma non è importante in questa fase, non ci sono premi per i campioni di metà stagione»

Niente premi ma la costruzione di un margine di vantaggio che più passano le gare più risulta importante. In termini di punteggio racconteremmo un'altra storia senza gli episodi nel finale del Gran Premio di Gran Bretagna, ma da Budapest la Ferrari può ripartire sfruttando i propri punti di forza e chiudere la prima metà stagionale come l'aveva iniziata. 

Wolff giura non ci sono distrazioni dall'obiettivo Mercedes, oggi concentrato unicamente sul Gran Premio d'Ungheria: «Il nostro approccio è di affrontare un week end per volta, costruire la performance su ogni pista in modo logico e tranquillo e continuare a spingere. Arriverà in seguito il momento per preoccuparsi dei punti. In fabbrica vedo energia e determinazione come mai prima d'ora quando cammino per i corridoi. E' stimolante vedere come il team sta affrontando questa battaglia per il campionato». Un 2017 iniziato rincorrendo le Rosse, «un avvio non liscio visto che non abbiamo trovato la giusta finestra nell'assetto perché la macchina funzionasse. Poi abbiamo avuto il brutto week end di Monaco e come sempre impari più dalle sconfitte che dai successi. Abbiamo utilizzato quanto imparato nel modo giusto e da lì abbiamo iniziato a cambiare le cose».

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Hamilton arriva dal trionfo in casa, Bottas ha contribuito come meglio non avrebbe potuto: «I nostri piloti sono stati uno dei punti di forza più grandi finora. I nostri rivali saranno determinati a contrattaccare con decisione e dovremo anticiparli. Non c'è alcun autocompiacimento in Mercedes, solo una chiara determinazione a centrare l'obiettivo».

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