F1 Belgio, Raikkonen minimizza l'aiuto a Vettel in Q3

F1 Belgio, Raikkonen minimizza l'aiuto a Vettel in Q3©  sutton-images.com

Iceman deluso per il quarto posto in qualifica al GP del Belgio. Infastidito da vibrazioni anomale ha poi "trainato" il compagno di squadra: "Ma non facciamola troppo grossa"

Francesco Colla

26.08.2017 17:30

Dopo il GP di Silverstone si parlò di quanto Kimi Raikkonen sia soggetto alla legge di Murphy. E nelle qualifiche del GP del Belgio il pilota Ferrari ha nuovamente sfoggiato una discreta dose di sfortuna condita da un errore che lo relega in seconda fila alle spalle di Bottas in griglia di partenza. 

Le qualifiche di Kimi sono andate decisamente male, dopo una triplice sessione di libere molto promettente. Iceman ha vinto quattro volte in Belgio, Spa è il suo tracciato preferito e nel secondo settore non sembrava avere rivali. Tuttavia fin dalle Q1 ha lamentato via radio fastidiose vibrazioni laterali al posteriore, messaggio ripetuto al muretto poi in Q2 e in Q3. E man mano che il tono di voce si faceva più spazientito e rassegnato, Raikkonen cedeva terreno nei confronti degli avversari. Inoltre durante il secondo tentativo in Q3 ha commesso un errore: intuendo l’occasione sfumata ha offerto la scia a Vettel, consentendogli di agguantare una prima fila molto importante

Un bel gesto, da amico, come ha detto Vettel. Ma senza esagerazioni. Tanto che dopo le qualifiche un infastidito Raikkonen ha comunicato tramite il team: “Non facciamola tanto grossa. Trainare Seb e dargli una mano non mi è costato nulla”.

Per quanto riguarda le vibrazioni "…è difficile dire quanto abbiano influito sul mio risultato, sicuramente non hanno aiutato. Certamente è un risultato deludente perché per tutto il weekend eravamo andati molto bene e avere qualifiche così complicate non ci aiuta, ma domani proveremo ad ottenere qualcosa di importante".

Argomento caldo del fine settimana belga è anche ovviamente il rinnovo pluriennale di Vettel, annunciato in seguito al prolungamento di un anno che ha firmato Kimi. I due piloti Ferrari hanno evidentemente un ottimo rapporto ma Kimi non era dell’umore per congratularsi: "Sono molto contento che Seb resti in Ferrari, ma al momento non è la mia prima preoccupazione". 

 


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