Formula 1 Monza, Vettel suona la carica

Formula 1 Monza, Vettel suona la carica© sutton-images.com
Seb è determinato a giocarsela fino in fondo e dice: "Dopo Spa non dovremo aver paura di nulla". Il GP d'Italia lo vede arrivare in testa al mondiale e riconosce la forza Mercedes: "E' una pista che gli si addice"

Fabiano Polimeni

31.08.2017 16:24

Sono entrambi a caccia della quarta monzese, Lewis Hamilton e Sebastian Vettel. Una vittoria nel GP d’Italia che al ferrarista manca dal 2013, appuntamento al quale arriva oggi da leader del mondiale, a ridosso della settimana che culminerà nei festeggiamenti per i 70 anni di storia del Cavallino rampante. Il confronto visto a Spa-Francorchamps può ripetersi domenica ed è velocità reale quella espressa dalla Ferrari SF70H, buona per tornare all’assalto della Mercedes. «Non so se ce la giocheremo alla pari, abbiamo molta speranza, non credo dovremo aver paura di nulla dopo Spa. Abbiamo avuto un’ottima macchina e passo in gara. Sappiamo che c’è tanto lavoro da fare in alcuni settori, nel complesso sono molto molto ottimista, dovrebbe essere uno dei week end migliori, anche per l’atmosfera. Se sei vestito dei colori giusti, i nostri, è qualcosa di grandioso», spiega Vettel.

Ha morso le caviglie di Hamilton come non si pensava alla viglia del Gran Premio del Belgio, aggressività possibile grazie al lavoro di sviluppo portato avanti a Maranello: «Credo che ci sia sempre stata la convinzione di poter vincere, se arrivi a una gara e non hai la convinzione di poter ottenere un buon risultato, sarebbe anche inutile presentarsi. Lo stato di forma mostrato a Spa è reale, la velocità l’abbiamo - in particolare in gara - e settimane fa su una pista simile (Silverstone; ndr) non era successo. Tutto il week end nel complesso è stato positivo e c’è stato un sostanziale miglioramento».

Motori, Ferrari segue il programma

Una Ferrari che va avanti sulla propria strada, nessuna distrazione né interesse verso le scelte Mercedes. Nel dettaglio è la questione del consumo d'olio a tenere banco a Monza, dove entrerà in vigore il limite di 0,9 litri/100 km per le power unit di nuova introduzione. Mercedes ha giocato d’anticipo e a Spa ha mandato in pista la quarta specifica, che potrà continuare a consumare fino a 1,2 litri/100 km di olio. Lo stesso varrà per chiunque utilizzerà una power unit già impiegata in stagione. «Non so se hanno reagito a una regola particolare e provato a giocarci un tiro mancino. Noi seguiamo il nostro piano e la tabella di marcia, conosciamo il cambiamento che arriverà questo week end. Non mi preoccupa la questione olio, era qualcosa che i nostri motoristi sapevano e si aspettavano. Non abbiamo fatto alcuna mossa specifica per Spa, seguiamo i nostri piani e credo saremo forti», aggiunge Seb.

Monza si addice a Mercedes

Oltre a ripetere il gran passo gara belga, sarà importante produrre miglioramenti in qualifica buoni per provare ad attaccare la pole position e da lì costruire una domenica da lepre anziché cacciatore. Con il titolo in palio non cambia l’obiettivo assoluto: puntare alla vittoria della gara. Ragionando in ottica iridata ma sempre aggressivo, giura Vettel: «Certo che attaccherei. Si corre sempre per vincere la gara, è la priorità. Ma devi essere consapevole di quello che fai. A Spa non è che mi sia risparmiato, ho provato con tutto quello che avevo, è stata una battaglia decisa sui decimi. Mi sono divertito molto, mi sarebbe piaciuto prevalere ma ho imparato alcune cose, farei delle cose in modo diverso; questa è una pista diversa, si può superare, vedremo in che posizione ci troveremo in gara. Alla vigilia dobbiamo essere corretti e dire che la pista si addice di più alla Mercedes ma ci proveremo, proveremo a convertire tutta la passione e l’amore dei tifosi in qualcosa di positivo».

In conferenza stampa si è parlato anche dell’effetto scia sui rettilinei, tattica provata da alcuni in qualifica lo scorso anno e non solo, ma complessa da attuare: «E’ difficile trovare il giusto tempismo e ci vuole anche fortuna per sfruttare al meglio la scia. È tra quelle cose che non puoi programmare in anticipo. Puoi concordare qualcosa con il tuo compagno, ma se non è così la probabilità di sbagliare è molto più alta di quella di far bene», spiega Vettel.

Ferrari mon amour

Dopo Monza sarà il compleanno Ferrari, 70 anni di storia che hanno costruito il mito; difficile da descrivere a parole la grandezza del marchio come unico è il valore di un campionato vinto in Ferrari: «La mia priorità è vincere con la Ferrari, ho avuto tanta fortuna in passato, avendo ottenuto tutto il successo che ho avuto. È come una droga, vuoi sentire di nuovo quella sensazione e se riesci a raggiungere l’obiettivo del campionato a fine anno è tutto speciale. E’ qualcosa che mi manca da molto tempo e voglio riprovarlo. In un team diverso ci sono sensazioni diverse, voglio scoprire quali proverei in Ferrari».

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Vettel che si è trovato a dividere Ocon e Perez nella conferenza del giovedì, reduci dall’autoscontro di Spa Francorchamps. Si è discusso del rapporto tra compagni di squadra e dei possibili ordini di scuderia che Mercedes potrebbe impartire a Bottas. Seb ne ha approfittato per tornare alla vittoria in Ungheria e puntualizzare:  «Sono sorpreso del modo in cui vengono messe queste cose, per me e Kimi. Io e Kimi competiamo l’uno contro l’altro tutto l’anno, ho letto dopo l’Ungheria che lui mi ha protetto; non credo mi abbia regalato nulla, se avesse avuto un’opportunità di superarmi l’avrebbe fatto. Anch’io lo avrei fatto. Entrambi corriamo per l’interesse del team e per noi stessi. Non so cosa fanno gli altri, noi andiamo entrambi a tutta. Per come la vediamo noi è decisamente diversa rispetto a come viene percepita all’esterno»

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