F1 Monza, delusione Raikkonen: a Singapore sarà un'altra storia

Della deludente gara di Kimi Raikkonen a Monza resteranno soprattutto due istantanee, in entrambi i casi due momenti di lotta per la posizione. In partenza e per tutto il primo giro, ingaggiato con Valtteri Bottas; nel finale di gara, superato perentoriamente da Daniel Ricciardo. Una buona partenza, subito ruota a ruota con la Mercedes del connazionale in prima variante, non senza un contatto in uscita tra le ruote posteriori. Raikkonen ha provato a scavalcare la W08 in uscita dalla Parabolica ma ha trovato un Bottas aggressivo a chiudere la porta.

Mai a proprio agio con le sensazioni ricevute dal posteriore della Ferrari SF70H, la mossa di anticipare il primo pit-stop, al giro 16, lo ha rimandato in pista guadagnando la posizione su Stroll. «Per tutta la gara ho avuto difficoltà con il bilanciamento della macchina che non è mai stata come avrei voluto. In alcuni giri migliorava, ma nella maggior parte del tempo ci mancavano l’aderenza e il passo», spiega Kimi. Poi il sorpasso su Ocon al giro 26. Da lì in avanti un girare in solitaria, guadagnando progressivamente sulla Force India alle spalle. 

Quarto posto sfumato per la gran rimonta di Daniel Ricciardo, su gomme supersoft nel secondo stint, fulmineo nell'attaccare la Ferrari alla prima variante, in quello che è apparso quasi come il remake della manovra su Bottas un anno fa sempre a Monza. Nel dopogara, nell'analizzare l'episodio, Raikkonen ha aggiunto: «Ricciardo ovviamente aveva gomme migliori, più veloci. Mi ha fregato, ha frenato molto tardi ma sarebbe stata molto dura tenerlo dietro». Tutto un altro ritmo e un'altra velocità. 

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L'unicità tecnica di Monza è alle spalle, in Ferrari l'obiettivo si sposta su Singapore. Andrà capito anzitutto cosa non ha funzionato in qualifica, il perché delle difficoltà con le gomme da bagnato. «Non è stato un weekend facile. Abbiamo faticato in entrambe le condizioni, sull’asciutto e ancora di più sul bagnato. Dobbiamo risolvere questo problema in circuiti come questo. Sono deluso dal momento che il risultato non è quello che volevamo. Certamente se prendiamo in considerazione le caratteristiche di questo tracciato, è chiaro che non si adattava a noi e questo, purtroppo, è anche il nostro Gran Premio di casa. Sarei sorpreso se alla prossima gara fosse la stessa storia. Sulla carta la gara a Singapore dovrebbe andare meglio. Là dobbiamo fare del nostro meglio».

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