Formula 1 Monza: Wolff, Ferrari ha fatto un sorprendente passo indietro

Il divario tra Mercedes e Ferrari a Monza sottolinea la portata della sconfitta. Singapore prossima tappa e Wolff non si fida: "Sarà uno dei week end più difficili per noi"

Fabiano Polimeni

04.09.2017 12:53

Le aspettative nate dopo il convincente week end di Spa e le proporzioni della sconfitta maturata a Monza amplificano la delusione per la prestazione Ferrari nel gran premio di casa. Un momento difficile, può presto finire nell'elenco dei passaggi a vuoto, perché già Singapore offrirà l'opportunità di tornare in partita.

Sebastian Vettel non ha mancato si sottolineare la fiducia che ha nel reparto tecnico e gli sviluppi in programma per il finale di stagione. Il presidente Marchionne ha posto l'accento sulla differenza imbarazzante vista in gara tra i due contendenti al titolo: mediamente 7 decimi al giro tra Hamilton e Vettel, in una domenica che Lewis ha definito come una giornata di prova, tanto è filata via tranquilla.

A sottolineare la deludente prestazione Ferrari ci ha pensato anche Toto Wolff: «Non è facile digerire una brutta giornata. Per me la Ferrari ha compiuto in qualche modo un passo indietro. Noi è vero siamo stati molto solidi ma loro non hanno ottenuto le prestazioni che tutti si aspettavano. E' molto difficile accettare una Red Bull che, partendo indietro in griglia, è quasi arrivata sul podio»

Per la prima volta quest'anno arriva una mini serie, due vittorie consecutive di Hamilton. Dopo una sudata vittoria nel Gran Premio del Belgio la passeggiata nel Parco Reale di Monza. «Spa non è stata così scontata, il lavoro fatto dai ragazzi nell'analizzare i problemi avuti lì è stato splendido. Avevamo sacrificato la velocità pura in favore della prestazione in gara, è mancata prestazione con basso carico, stabilità in frenata, trazione e inserimento. A Monza sin da subito la macchina si è comportata molto bene e si è guidata bene. In qualifica c'erano così tante opportunità di sbagliare ma è stata fantastica. Tanta aderenza, un buon margine e lo stesso oggi (in gara; ndr). Abbiamo dimostrato di aver recuperato bene da Budapest e anche da Spa», spiega Wolff. 

L'aderenza in più è passata dalla possibilità di sfruttare un carico aerodinamico superiore nel secondo settore e in Parabolica, supportati dai cavalli della power unit e senza sacrificare troppo la velocità sul dritto. «Tutti parlano delle ali per Monza. Si è visto in Red Bull, avevano qualcosa che era sottile quasi come un wafer. Anche noi avevamo un pacchetto Monza ma non si è ridotto a una configurazione da basso carico. La nostra macchina è stata molto forte in curva, qualsiasi curva ed è incoraggiante per Singapore». Nondimeno il passo lungo offre un'area in più da sfruttare per generare deportanza dal fondo. 

Prossima tappa, prossima finale, su un circuito diametralmente opposto. «Singapore non è mai stato il migliore dei circuiti per noi in passato. Siamo stati felicissimi di vincere l'anno scorso dopo un difficile 2015. Credo ancora che ci siano alcune caratteristiche in una pista che si addicono di più alla nostra macchina e altre no. Si è visto sulle piste lente e tortuose, più favorevoli a Red Bull e Ferrari, mentre quelle con molti curvoni da alto carico sono state favorevoli a noi. Non c'è una tendenza che non si può interrompere. Più giriamo con queste nuove macchine più impariamo. Detto ciò credo che Singapore sarà uno dei week end più difficili per noi, più di Monza, Spa o Silverstone. Proveremo a interpretarla al meglio per vincere». Il pendolo del vantaggio è destinato ancora a oscillare, direzione Ferrari e Mercedes. Vettel e Wolff sono d'accordo su un punto: l'importante è chiudere in testa e fermare l'oscillazione in alto ad Abu Dhabi.

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