Brawn, il laboratorio F2 per la F1

Brawn, il laboratorio F2 per la F1© sutton-images.com
Tra potenziali modifiche al format dei gran premi e la necessità di inserire progressivamente i giovani piloti in Formula 1, le due serie sono destinate a una più stretta "collaborazione"

Fabiano Polimeni

11.09.2017 12:48

Format del week end di gara, procedure, la Formula 1 del futuro se dovrà cambiare non potrà farlo seguendo il modus operandi che ha portato, ad esempio, alle qualifiche a eliminazione continua viste lo scorso anno in Australia e sonoramente bocciate. Ross Brawn si è espresso in favore di modifiche ragionate e testate negli effetti sin dall'insediamento quale responsabile Motorsport di Liberty Media.

Dall'idea rilanciata nei mesi scorsi di una gara extra-campionato per valutare l'impatto di eventuali variazioni alle procedure, all'attenzione verso la Formula 2: «Essendo racchiuse sotto lo stesso ombrello, perché non guardare a come sviluppare nuove idee e concetti? E' una serie fortemente ancorata all'inversione della griglia, che per loro funziona molto bene, ma esistono diverse valutazioni commerciali e la Formula 1 non necessariamente seguirà la stessa strada. E ovviamente corrono due gare, che non ci sono in F1»

Rivisitazione attuata in modo soft già nell'accorciamento del tempo utile per schierarsi in griglia prima della partenza, introdotta dal regolamento sportivo 2017; il prossimo anno si andrà verso un'importante modifica della procedura di partenza in caso di bagnato: avvio dietro safety car, dopodiché se le condizioni consentiranno lo svolgimento del gran premio, le monoposto torneranno in griglia e partiranno da fermo. E' quanto discusso tra FIA e scuderie già nel 2016. «Abbiamo iniziato a guardare alle procedure di ripartenza dopo la safety car, una diversa fase di schieramento in griglia per la partenza, cose che potrebbero facilmente trasferirsi dalla F2 alla F1», continua Brawn. In attesa di scoprire gli sviluppi, è la F2 ad aver beneficiato del travaso, tecnologico in questo caso, dalla Formula 1, visti gli standard di sicurezza introdotti sul progetto Dallara 2018, uguali alle F1 2017, più l'integrazione dell'Halo.

Se il vincitore della serie cadetta meriterebbe di guadagnare uno sbocco naturale in F1 - negli ultimi anni nella migliore delle ipotesi rinviato - secondo Brawn il passaggio dovrebbe avvenire gradualmente, introduzione da favorire ricorrendo alle prime sessioni di libere nei gran premi di F1. «Mettere qualcuno in una Formula 1 senza che abbia l'esperienza necessaria è un rischio. I piloti devono essere preparati al meglio, magari disputando le prove libere del venerdì mattina. Sono iniziative importanti prima che vengano esposti, perché se hanno un problema ed entrano in Formula 1 nel modo sbagliato, allora le loro carriere potrebbero essere danneggiate. Non credo che sostituire Massa con un ragazzo di Formula 2 sarebbe stato corretto, perché avrebbe avuto pochissimo tempo in macchina. C'è un modo migliore e strutturato di farlo ed è tra le cose che vogliamo attuare. Stiamo discutendo delle libere del venerdì, iniziamo ad assistere a maggiori iniziative positive per dare un'opportunità ai giovani piloti di guidare», riporta Autosport.

Presentata la Dallara F2 2018, sicurezza da F1

Quell'opportunità che Charles Leclerc avrà con Sauber dal Gran Premio di Malesia e per quattro uscite, altrettante ne avrà Sean Gelael con Toro Rosso, uscite programmate con maggior regolarità rispetto alle sporadiche giornate di test infracampionato, per regolamento con due giornate sulle quattro in programma riservate ai giovani piloti. 


  • Link copiato

Commenti

Leggi autosprint su tutti i tuoi dispositivi