F1 Singapore, Ferrari: un venerdì negativo con le attenuanti del caso

F1 Singapore, Ferrari: un venerdì negativo con le attenuanti del caso

Nelle libere 2 di Marina Bay solo 9° Raikkonen e Vettel addirittura 11°. Ma Le Ferrari non sono riuscite a provare la qualifica

Francesco Colla

15.09.2017 16:59

Mani sulla testa ed espressione dubbiosa mentre parla col team principal Maurizio Arrivabene sotto le luci di Marina Bay: Sebastian Vettel immaginava un inizio diverso sulla pista dove ha vinto quattro volte in carriera.

Nella prima sessione di libere si è incuneato tra le due Red Bull, chiudendo a 1 decimo dal protagonista di giornata Ricciardo, nelle FP2 ha chiuso con l’11° tempo. Tuttavia le classifiche non raccontano tutto: entrambe le Ferrari nelle libere 2 non sono riuscite a simulare la qualifica

Vettel ha dovuto abortire il primo tentativo con gomma ultrasoft, disturbato dalla Sauber Ericsson, dopo aver chiuso il primo settore col miglior parziale (tanto da accompagnare la frustrazione con eloquente gesto della mano rivolto al collega). Nel secondo tentativo ha invece firmato le barriere all'uscita della curva 10, per poi essere richiamato precauzionalmente ai box. L’unico tempo valido rimane dunque quello messo a segno con gomme soft (gialle): 1:43.104, con un distacco di 2.252 secondi da Ricciardo. Un gap francamente poco credibile. Tanto più che in simulazione di passo gara Vettel ha dimostrato di avere un buon ritmo.

Attenuanti del caso a parte, non è stata una partenza ideale, anche considerando l’arringa rivolta ai tifosi dal podio di Monza. “Stiamo arrivando” aveva promesso Vettel; al momento con calma. “Non abbiamo ancora trovato molta fiducia – ha detto il ferrarista riferendosi al feeling con la SF70H - E' stata una giornata un po' altalenante, ovviamente non ideale. Ho perso il posteriore nel mio secondo tentativo nel settore centrale, ma nel complesso non posso essere molto contento, perché ci manca qualcosa a livello di bilanciamento e di conseguenza anche di fiducia. Abbiamo bisogno di un po' di tempo per analizzare tutto, ma nel complesso credo sia chiaro che non siamo particolarmente contenti e che dobbiamo migliorare, ma che sicuramente c'è abbastanza tempo per esaminare i dati e trovare la soluzione”. 

Problemi anche per un più sonnolento Kimi Raikkonen, 7° nelle libere 1 e 9° nelle libere 2; il finlandese ha abortito il primo tentativo di simulazione qualifica a causa delle bandiere gialle (esposte a causa di un testacoda di Grosjean), mentre il secondo non è andato a buon fine. Kimi, sulla cui monoposto è stato installata la terza unità Mgu-H, ha infatti lamentato scarso feeling con l'anteriore. "Non si è trattato solamente della difficoltà di mandare in temperature le gomme: non è stato un pomeriggio ideale - ha commentato Iceman - E' stata una giornata difficile, molte cose non hanno funzionato bene ed abbiamo molti aspetti sui quali lavorare. Bisogna cercare di sistemare l'intero pacchetto per avere l'assetto ideale, successivamente dovremo far lavorare le gomme in modo ottimale. Sicuramente mi aspettavo un avvio più semplice. Non è andata così, ma domani è un altro giorno". 


  • Link copiato

Commenti

Leggi autosprint su tutti i tuoi dispositivi