Formula 1 Singapore, Vettel vede la luce e scaccia gli incubi del venerdì

Formula 1 Singapore, Vettel vede la luce e scaccia gli incubi del venerdì

Il ferrarista spazza via i dubbi del venerdì con una pole stratosferica mentre Hamilton partirà quinto alle spalle delle Red Bull e di Raikkonen

Francesco Colla

16.09.2017 17:31

Sebastian Vettel urla nella notte umida di Singapore, pazzo di gioia. A Marina Bay ha conquistato la terza pole position stagionale, la 49esima in carriera. Spazzando via gli incubi di un venerdì poco realistico ma che aveva insinuato sgradevoli dubbi sulle potenzialità della sua SF70-H su un circuito favorevole sulla carta alle Rosse. Scalmanato di felicità perde la voce: “Ho urlato più forte di tutti – dice appena sceso dalla monoposto – Sono pieno d’adrenalina. Sono veramente felice di quello che abbiamo fatto, amo questa pista, è fantastico quando senti la macchina prendere vita mettendoti in condizione di fare ciò che vuoi”.

Seb ha chiuso le Q3 con un tempo di 1:39.491, staccando le Red Bull di Verstappen e Ricciardo rispettivamente di 323 e 349 millesimi. Ribaltando la situazione delle Q1 e delle Q2, dove le RB13 sembravano più veloci e Verstappen destinato a centrare la sua prima pole. Ma non è ancora l’ora dell’olandese, non a Singapore. E Vettel non ha mancato di scoccare una scherzosa frecciata al suo ex team, indicando i deviatori di flusso, i bargeboards, delle Red Bull, sospettosamente simili a quelli montati davanati alle pance delle Ferrari. 

Domenica sera, alle 14.00 italiane, Vettel partirà dalla prima piazzola dello schieramento, deciso a non farsi fregare dall’irruento e imprevedibile olandese e con la speranza che il compagno Kimi Raikkonen possa contenere Hamilton. L’animale da qualifica oggi impotente, deluso ed eccezionalmente 5° a 635 millesimi: “Domani sarà una lunga giornata, prevedo una gara molto combattuta”.

Al pari delle qualifiche: la Scuderia Ferrari ha fatto l’alba per dare ai suoi piloti la macchina migliore possibile ma anche il pilota ha messo molto del suo. Pilotando al limite. Lo dimostra la botta, più che una spazzolata, mollata contro le barriere alla curva 19 al termine del giro decisivo: "E' stato un giro lungo, ci sono tante cose che devi fare nel modo giusto ma altrettante da sbagliare. Finora questo era stato pieno di alti e bassi, ieri è stata una giornata difficile, così come le Libere 3. Poi in qualifica è cambiato tutto".

La luce all’improvviso: "Dal Q2 è stato come se avessimo acceso l'interruttore, all'improvviso. E' andato tutto molto meglio, sapevamo che la pista sarebbe migliorata ma non ci aspettavamo così tanto. Sono molto contento dei miei giri in Q3: sono stato molto fortunato nell'ultimo tentativo perché ho dato una bella botta contro il muro. Fortunatamente è andato tutto bene. All'ultima curva ho sentito una vibrazione molto forte, ma sapevo che ormai era fatta”. 

Ora Vettel ha la possibilità di riprendere la leadership in classifica e tenere acceso il sogno: "Il fatto che Hamilton sia in quinta posizione in griglia di partenza è una cosa molto positiva per me. Ma la gara è domani e sappiamo che possono succedere davvero tante cose. La posizione sulla griglia qui è importante, se non cruciale, però come detto potrebbe succedere davvero di tutto". 

Ma se nel venerdì claudicante Seb non si sentiva ancora fiducioso ora sa di essere padrone del proprio destino: "Il fatto che la monoposto stasera sia andata molto bene ci fa ben sperare per la gara di domani. E' un fattore promettente. Ieri abbiamo faticato, abbiamo danneggiato la macchina, ma il feeling c'era, il potenziale anche. Sapevamo di averlo. Dovevamo solo tirarlo fuori e oggi lo abbiamo fatto".

Infine uno scorcio di casa Ferrari: "Il mio capomeccanico ieri mi ha detto di sorridere prima di andare a letto. E’ di queste cose di cui c’è bisogno in un team". Sogni d'oro Seb.  

GP SINGAPORE: LA GRIGLIA DI PARTENZA


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