Il devastante terremoto di magnitudo 7.1 Richter che ha colpito martedì scorso Città del Messico e Puebla, provocando centinaia di vittime e causando il crollo di oltre 50 edifici, non ha causato danni alle strutture del circuito Hermanos Rodriguez. Drammatici fatti di cronaca che si intrecciano con le vicende sportive a un mese di distanza dal Gran Premio del Messico. Gli organizzatori hanno effettuato verifiche sull'impianto e confermato l'idoneità a ospitare la Formula 1. «E' stato ispezionato già due volte, dal fondo della pista agli edifici, ed è ok. Proseguiremo con le verifiche ma al momento non c'è alcuna preoccupazione. La gara si terrà», ha spiegato Rodrigo Sanchez, responsabile del marketing nell'organizzazione del gran premio.
«La pista è ok, dovremo solo recuperare la concentrazione e mandare in scena lo spettacolo. Al momento stiamo provando a comunicare tutte le informazioni utili su come le persone possono esserci d'aiuto. La preoccupazione è rimettere in movimento le cose dalla prospettiva della città ed essere di supporto come possiamo».
Supporto economico che è arrivato da Sergio Perez, tramite una donazione di 3 milioni di pesos (140 mila euro) e l'apertura di una raccolta fondi tramite la Fondazione Checo Perez, alla quale contribuirà anche Carlos Slim, moltiplicando per cinque la somma che verrà totalizzata, già oltre 6 milioni di pesos dopo 24 ore dall'avvio dell'iniziativa.
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