Formula 1 Malesia, Wolff: Singapore non cambia l'approccio Mercedes

Formula 1 Malesia, Wolff: Singapore non cambia l'approccio Mercedes© sutton-images.com

L'allungo prodotto nelle due classifiche iridate dopo Singapore non ha distolto il team dall'analisi dei passaggi difficili. Vincere a Sepang per mettere il sigillo sull'ultima edizione in casa dello sponsor

Fabiano Polimeni

25.09.2017 14:46

Mercedes manca da tre anni l'appuntamento con la vittoria nel Gran Premio di Malesia. Una storia che avrebbe potuto rappresentare tutta un'altra statistica senza il cedimento della power unit di Hamilton un anno fa. Sepang, nel 2015, fu anche la prima, vera sfida lanciata dalla Ferrari all'armata tedesca, prima vittoria in Rosso di Vettel. Alla vigilia di quello che sarà l'ultima apparizione della Formula 1, sipario su un appuntamento presente per 18 edizioni, i campioni in carica si presentano con un ampissimo margine di vantaggio nel mondiale Costruttori e con un ottimo cuscinetto di punti in quello Piloti.

Singapore ha restituito un esito inatteso a fronte di difficoltà di prestazione al sabato messe in preventivo. Toto Wolff non si fa trascinare dal bottino pieno ottenuto nella prima delle tre trasferte asiatiche e predica concentrazione sull'obiettivo: «Il risultato di Singapore è arrivato come una sorpresa per tutti noi e il pericolo è di valutare erroneamente il proprio livello prestazionale. All'interno della squadra l'obiettivo è stato sui momenti di sofferenza del week end di Singapore, sul perché abbiamo faticato nei long run del venerdì e la mancanza di prestazione sul giro singolo in qualifica, per imparare il più possibile in vista del resto della stagione. Abbiamo approfondito la comprensione di questi problemi e porteremo queste conoscenze con noi nelle gare finali».

Le caratteristiche del circuito si sposano bene con i concetti della W08, ancor di più a Suzuka, in un back-to-back fondamentale prima del rush finale, quelli che saranno gli ultimi 100 punti in palio tra Austin e Yas Marina. «L'ultima gara ha rappresentato un forte monito di come lo sport abbia sempre la potenza di sorprendere e sconfiggere tutti i pronostici. Ci siamo trovati in passato a far le spese di questi momenti negativi, sappiamo che possono facilmente capitare a noi come a chiunque altro. Il risultato di Singapore non cambia nulla in termini di approccio alle ultime sei gare, a cominciare da questo week end in Malesia. Dovremo essere al massimo della forma su ogni pista se vorremo mantenere il comando in entrambi i campionati», prosegue Wolff, richiamando l'incidente in partenza che ha estromesso le due Ferrari e Max Verstappen. 

Sarà l'ultimo Gran Premio di Malesia in calendario, casa del fornitore di oli e benzina, che ha confermato l'impegno accanto al team per le prossime stagioni: «In Malesia sarà un week end di ampio risalto per noi, avendo un rapporto ravvicinato con il paese, grazie ai nostri amici della Petronas ed è stata una gara che negli anni ci ha riservato momento di gloria e altri drammatici. I precedenti nelle ultime stagioni sono stati misti ma le caratteristiche fondamentali della pista, con lunghi rettilinei e curve ampie, dovrebbero far sì che la macchina si adatti al circuito». Vittoria nel 2014, poi Ferrari e Red Bull negli ultimi due anni, ricchi di episodi determinanti, dalle scelte strategiche non perfette nel 2015, sotto safety car, e incidenti alla prima curva (Rosberg centrato da Vettel nel 2016).

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«Le condizioni meteo sono una sfida per le macchine, le gomme, i piloti e il personale del team e possono spesso complicare il quadro generale. Sarà cruciale una buona affidabilità su ogni fronte, l'obiettivo è di vincere per marcare l'ultimo gran premio a Sepang e proseguire sullo slancio guadagnato sin dalla sosta estiva».

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