Formula 1 Malesia: Hamilton non prende rischi e pensa al titolo

Formula 1 Malesia: Hamilton non prende rischi e pensa al titolo©  sutton-images.com

Sorpassato da Verstappen dopo 4 giri il pilota Mercedes ha gestito il 2° posto incrementando il proprio vantaggio in classifica generale

Francesco Colla

01.10.2017 12:36

Lewis Hamilton parte dalla Malesia da vincitore. Il successo è andato meritatamente a Max Verstappen, tuttavia il pilota Mercedes solo venerdì non avrebbe potuto sperare in un risultato migliore. I problemi che hanno rovinato il fine settimana della Scuderia Ferrari hanno consentito al britannico di correre senza l’assillante presenza né di Vettel, confinato al 20° posto della griglia, né di Raikkonen, costretto a lasciare vuota la seconda piazzola dello schieramento. 

Scattato dalla pole, The Hammer ha ceduto all’incontenibile Red Bull di Verstappen già al 4° giro, passato dall’olandese all’interno della curva 1. Hamilton ha iniziato subito a cedere terreno e non è mai sembrato in grado di poter andare a riprendere l'avversario: al 12° giro è un secondo più lento del pilota Red Bull e il muretto Mercedes gli comunica che Vettel “potrebbe diventare una minaccia” nelle battute finali. 

Tuttavia il ferrarista non ha mai avuto l'opportunità di impensierire Hamilton: la sua bella rimonta è stata prima rallentata da Bottas, tanto che Hamilton è riuscito a rientrare davanti ai due dopo il pit stop al giro 27, poi si è infranta contro Ricciardo. E ora Ham vola verso Suzuka con 34 punti di vantaggio in classifica generale. Avrei potuto chiudergli la porta – ha commentato il tre volte campione salito per la sesta volta sul podio di Sepang, riferendosi al sorpasso di Verstappen – ma sarebbe stato un rischio in ottica campionato. E’ stata una gara dura, mi sento bene ma penso che abbiamo del lavoro da fare. Dobbiamo continuare a spingere”. 

"Sapevamo che questa sarebbe stata una gara dove avremmo avuto delle difficoltà rispetto ad altri gran premi – ha proseguito Hamilton -, quindi ho cercato semplicemente di mantenere la posizione senza prendere rischi. Oggi non avevamo la vettura più veloce, mentre la Ferrari ci dava 8 decimi al giro. Ho visto dei miglioramenti nel secondo stint, ma non avevo il passo di Max".

Un secondo posto che vale quanto un’inattesa vittoria strategica: "Max era consapevole di essere più veloce di me ed ha fatto di tutto per salire in prima posizione. Ho cercato di rendergli il sorpasso difficile, ma il mio obiettivo oggi era di portare a casa il maggior numero di punti. Forse avrei potuto resistergli di più, ma avrei rischiato".

Il secondo weekend nero Ferrari consente a Hamilton di andarsene indenne da Sepang, anche se il gap prestazionale delle W08 rispetto alle Red Bull e alle Ferrari fa pensare: "La prestazione delle Red Bull non mi ha sorpreso, mentre noi dovremo discutere dei problemi che abbiamo avuto in questo weekend prima di scendere in pista a Suzuka. Sappiamo che quando le temperature sono alte soffriamo, mentre con un asfalto più fresco non abbiamo particolari difficoltà".

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