Caso Budkowski, Abiteboul: Non siamo in F1 per farci degli amici

Caso Budkowski, Abiteboul: Non siamo in F1 per farci degli amici© sutton-images.com

Renault difende il proprio diritto a sviluppare il reparto tecnico di Enstone e ingaggiare i migliori tecnici. I team premono sulla FIA perché allunghi il periodo di gardening su Marcin Budkowski

Fabiano Polimeni

04.10.2017 09:39

E' una possibilità che ha preso in contropiede tutti i team, quella che Marcin Budkowski, capo del dipartimento tecnico FIA da 9 mesi e, in precedenza, coordinatore tecnico e sportivo della Federazione, possa approdare al team Renault. Per arginare gli effetti di un trasferimento che varrebbe oro per la mole di segreti dei quali Budkowki è a conoscenza in virtù del suo ruolo a stretto contatto con tutte le scuderie - che fanno capo al dipartimento tecnico per verificare la liceità delle soluzioni destinate ai progetti attuali e futuri - i team principal di sei scuderie si sono mossi con una lettera indirizzata alla FIA e a Liberty Media perché intervengano e dispongano un periodo di gardening più lungo dei tre mesi che da contratto (sotto il diritto svizzero) sarebbero sufficienti prima di ricoprire un altro ruolo fuori dalla Federazione.

Le preoccupazioni delle scuderie sono legittime, nei fatti né Budkowski né la Renault contravverrebbero ad alcuna norma collaborando dopo i 3 mesi di inattività. Bene fa la casa transalpina a sfruttare l'opportunità, d'altronde, un'occasione così ghiotta nessuna tra le scuderie che invocano, ora, l'estensione del gardening, se la sarebbe lasciata sfuggire. «Vogliamo essere uno dei top team entro il 2020. E' ancora distante ma, visto che sappiamo cosa serve venga fatto, se guardiamo al divario di 1"5 tra centro gruppo e squadre di vertice, è un gran salto da compiere. Ed è per questo che dobbiamo essere aggressi in quel che faremo per essere lì nel 2020», ha commentato Cyril Abiteboul a Sky Sport.

La campagna di recluamento dei tecnici è iniziata sin dallo scorso anno in Renault, trovando non poche difficoltà a reperire figure di altissimo profilo che non fossero già impegnate con altre squadre. La mossa su Budkowki offrirebbe un know how enorme al quale attingere ed esporrebbe i segreti delle scuderie. «Non sei nello sport per farti degli amici. Ovviamente ci sono modi per fare le cose, ma vale per qualsiasi ingegnere e Enstone ha disperato bisogno di crescere. Quando abbiamo rilevato la struttura c'erano 475 persone, adesso sono 620. Non è un segreto che debbano arrivare da qualche parte e dobbiamo inseguirli negli altri team. Voglio specificare come Renault abbia una chiara reputazione d'essere estremamante corretta e leale, quindi qualsisi cosa faremo sarà fatta in modo leale e giusto nei confronti dei nostri avversari».

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Per Budkowski si tratterebbe di un ritorno al lavoro in un team, avendo ricoperto nel 2001 il ruolo di aerodinamico in Prost, poi dal 2002 al 2007 quello di specialista aerodinamico al CFD in Ferrari e project leader sempre nel settore aerodinamico; dal 2007 al 2014 ha operato in McLaren, in vari ruoli collegati al settore di appartenenza. 

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