F1 Giappone, analisi prove: inizio promettente

F1 Giappone, analisi prove: inizio promettente© sutton-images.com
Nelle prove del venerdì limitate dalla pioggia, la Ferrari parte dimostrandosi all'altezza di Mercedes e Red Bull, se non un po' meglio

Maurizio Voltini

06.10.2017 09:35

Il venerdì è sempre e solo il venerdì, non ci stancheremo mai di ripeterlo: ma se una monoposto va subito bene e reagisce immediatamente al meglio alle modifiche e ai cambi di mescola, è comunque sempre un buon modo per iniziare e prepararsi alla gara. È ciò che ha fatto la Ferrari: non ha girato sotto la pioggia del pomeriggio, ma al mattino con pista ancora asciutta ha messo Sebastian Vettel davanti a tutti, in particolare a Lewis Hamilton di un paio di decimi. Troppo pochi per definire già ora una vera scala di valori, ma abbastanza per non partire già battuti su una pista difficile e selettiva, dove deve iniziare la "riscossa".

Il fatto stesso che Kimi Raikkonen non sia chissà dove (4° a 4 decimi) nonostante qualche problemino, può solo rassicurare. Piuttosto, perplime che ogni volta che viene montato un nuovo motore (il quarto per il finlandese) vi sia sempre qualche noia, ultimamente. Dal punto di vista tecnico, vedremo poi come si comporterà effettivamente in pista il cambio "protagonista" dell'incidente con Lance Stroll in Malesia, che verrà montato sulla macchina di Vettel solo per le libere 3. Una scelta logica: inutile stressarlo nelle prove del venerdì, e qualora desse problemi si perderebbe solo 1 ora di prove.

Detto di Hamilton, che ha già fatto sapere di essere qui per lottare (come se potessimo avere dubbi in merito…), la Mercedes è sempre lì anche con Valtteri Bottas, seppure più staccato ("La macchina è migliorata rispetto alla Malesia - ha detto - solo non ho trovato grip sulle supersoft"). Come pure si conferma la Red Bull, molto veloce con Daniel Ricciardo anche in condizioni "normali". Nel team austriaco c'è fiducia nel comportamento della RB13 anche con pista più gommata (vorrebbero più grip) e pure con Max Verstappen, che nella prima sessione è stato rallentato da problemi secondari (batterie?) della sua power unit.

Confermato ancora una volta come la lotta tra i team inseguitori sia sempre apertissima e ravvicinata. In particolare sono Force India, Renault e Haas ad essersi dimostrate più veloci, con scarti minimi tra loro, con la McLaren subito a ridosso. Attese a un recupero le Williams, peraltro non lontane, mentre la Toro Rosso è stata attardata dall'incidente di Carlos Sainz, che è stato risolto in tempo per la seconda sessione (seppur inutilmente causa pioggia). Purtroppo ancora troppo distanti invece le Sauber.

Ci aspettiamo che in serata vengano risolti alcuni problemi momentanei che, come scritto, hanno colpito alcuni piloti, oltre ad un generale miglioramento della messa a punto delle monoposto (ma non si sono colti reali problemi di bilanciamento finora). Come sempre vedremo direttamente in pista chi ha impostato meglio il lavoro di preparazione alla gara.


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