Formula 1 Giappone, Force India: quarto posto scolpito nella roccia

Formula 1 Giappone, Force India: quarto posto scolpito nella roccia© sutton-images.com
Il vantaggio sulla Williams è di sicurezza. Ocon brilla a Suzuka, Perez segue le indicazioni del team, che non esclude un via libera al confronto diretto una volta che la matematica certificherà il quarto posto nel mondiale

Fabiano Polimeni

10 ottobre 2017

Gagliardi, come già in Malesia. Da uno stoico Sergio Perez, sesto a Sepang nonostante condizioni fisiche precarie, a un brillante Esteban Ocon a Suzuka, protagonista in partenza, bravo a saltare in terza posizione per un breve frangente di corsa poi costretto a tornare alla residenza 2017 di Force India. Immediatamente dietro i top team. Gran Premio del Giappone senza alcuna minaccia da controllare e, al tempo stesso, senza sfide da lanciare, perché Ricciardo e Bottas semplicemente erano più veloci. Restava il confronto interno, congelato dal muretto come ordini di scuderia impongono dopo Spa Francorchamps.

Sarà così fintanto che la quarta posizione nel mondiale Costruttori non sarà matematicamente certificata. Con 81 punti di vantaggio sulla Williams e quattro gare al termine, la realtà dei fatti dice che ancora una volta il team di Mallya si confermerà quarta forza del lotto. Con le risorse a disposizione è difficile poter fare di più. In prospettiva 2018, con una Renault destinata a crescere - si spera anche in affidabilità - e una McLaren in grado di battagliare in posizioni avanzate, la scuderia di Silverstone non può che confermare l'obiettivo, sulla carta molto più ostico da centrare.

Rilegge la gara di domenica Esteban Ocon. «Ci manca ancora un po' di passo per tenere dietro i grandi, ma è stato divertentissimo battagliare davanti. Ho fatto del mio meglio per tenere Ricciardo e Bottas alle spalle, ma erano semplicemente troppo veloci e ho dovuto lasciarli passare per concentrarmi sulla mia gara. La sfida principale era conservare il passo perché in una gara con un solo pit-stop è importante gestire le gomme per averle buone nel finale»

Non c'è stata lotta per la posizione con Perez, che aggiunge: «Sentivo di essere più veloce di Esteban nel secondo stint e ho avuto un'opportunità di sorpasso all'ultima ripartenza, ma abbiamo seguito le istruzioni del team. Sapevamo sarebbe stata questa l'occasione e non è stata una sorpresa, scambiare le posizioni non avrebbe fatto alcuna differenza in termini di punti per la squadra, quindi comprendo la prospettiva del team. Alla fine, Esteban ha fatto un gran lavoro per tutto il weekend e le ultime due gare sono state davvero buone per noi».

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Il mondiale 2017 è, nei fatti, in archivio per quel che attiene la classifica Costruttori e la posizione Force India. Otmar Szafnauer guarda al finale di stagione e alla prossima, alla gestione della convivenza Ocon-Perez e la politica del team: «Una volta assicurato il quarto posto discuteremo tutti e vedremo se potranno tornare a correre l'uno contro l'altro. La squadra viene sempre per prima, se riusciranno a dimostrarci dopo questa stagione che possono correre uno contro l'altro in modo avveduto, sono certo che valuteremo questa opportunità. Hulkenberg e Perez hanno corso tra loro senza scontrarsi, se dovessimo avere lo stesso scenario non ci sarà motivo per avere sempre ordini di scuderia. Entrambi (Perez e Ocon; ndr) sono ragazzi intelligenti e speriamo che le lezioni vengano imparate in fretta e credo l'abbiano fatto».

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