Formula 1 Messico, Vettel: "Non è ancora finita"

Formula 1 Messico, Vettel: "Non è ancora finita"© sutton-images.com

Nella conferenza piloti Seb ribadisce come secondo lui sia stata comunque un'annata positiva per lui e Ferrari

Maurizio Voltini

26.10.2017 19:49

Quindi si cambia leggermente argomento, e si chiede a Vettel se sarebbe disposto in futuro ad avere in squadra un altro top driver, per esempio Ricciardo con il quale è stato assieme in Red Bull. «Sì, non mi dispiacerebbe, Daniel mi piace. Ma per l'anno prossimo siamo già sistemati. Le cose possono cambiare rapidamente, è chiaro, però non così rapidamente… Dipende sempre da ciò che accade e da come cambiano le cose. Però alla fine non sono io a dover scegliere, è il team. E comunque se non sei pronto a gareggiare con chiunque come compagno di squadra, allora che scopo c'è a gareggiare? Io la vedo così. Poi non so cosa accadrà, e non è una cosa che ho in mente al momento perché è un futuro ancora piuttosto lontano».

Si chiede anche, vista la partecipazione di Alonso alla prossima 24 Ore di Daytona, cosa ne pensi al riguardo e se gli piacerebbe fare un'esperienza simile. «Io gli auguro il meglio. Però non so nemmeno con che macchina vada a correre… Per come la vedo io, guardando molto indietro nel passato, i piloti gareggiavano molto più spesso anche con macchine diverse, una cosa che a me piaceva. Il fatto che dovessero guidare con macchine diverse e lavorare con persone diverse, adattarsi a guidare in modo diverso… Ora però questo sport ha preso una direzione molto professionale e non c'è molto tempo per fare altre cose, se ti impegni nel modo giusto per la Formula 1. Però siamo piloti da corsa e quindi mi piace l'idea di guidare macchine differenti, magari anche nello stesso weekend come succedeva con le ProCar BMW».

Tornando invece alla gara del Messico, si fa presente a Seb che le due gare qui sono state piuttosto difficili per lui… «Non ci sono motivi particolari: se ricordo bene, due anni fa ho avuto un incidente, mentre l'anno scorso c'è stata quella lotta per il podio, prima ottenuto e poi tolto… Ma in generale sono sempre stato abbastanza veloce qui, è una pista che mi piace. Non è facile azzeccare tutto, perché la macchina nonostante il grande carico aerodinamico resta sempre piuttosto difficile da guidare. Per certi versi è simile a Monza, però ci sono più curve e di natura diversa. Vedremo, ma spero di fare una gara senza problemi e di poter alla fine meritarmi un podio».


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