Formula 1 Brasile: Alonso, Interlagos adatta alla McLaren

Formula 1 Brasile: Alonso, Interlagos adatta alla McLaren© sutton-images.com

A punti in Messico, nonostante fosse una pista sulla carta sfavorevole alla McLaren, Fernando si attende una competitività maggiore in Brasile

Fabiano Polimeni

07.11.2017 12:34

Il punto ottenuto in Messico è più di quanto non si aspettassero alla vigilia, viste le penalità da scontare in griglia. McLaren guarda al Gran Premio del Brasile con maggior convinzione di poter far bene, sollevata da penalità da scontare – salvo problemi che dovessero emergere da venerdì, in pista –. Gli aggiornamenti introdotti a Austin hanno confermato la loro validità anche nell’ultimo appuntamento e superato quelle che erano le aspettative del team, come ammesso da Eric Boullier.

Lavoro utile in prospettiva 2018, da tempo la visione sulla quale sono orientati i team che non hanno nulla da chiedere a questo campionato. A Interlagos, Fernando Alonso chiede un risultato positivo. Già un anno fa portò la McLaren in Q3 sull’asciutto e chiuse nella stessa posizione in gara, sotto il diluvio.

«E’ un circuito al quale la nostra macchina dovrebbe adattarsi meglio delle ultime piste affrontate, speriamo di poterci assicurare le migliori chance in qualifica, perché la posizione di partenza è importantissima in una gara nella quale possono accadere tante cose», anticipa Fernando.

Il tempo si fa nel misto centrale, dove far valere le doti telaistiche, la precisione di inserimento nei tornanti, la rapidità con la quale tornare sul gas in trazione. Settore finale da power unit, ed è il tratto nel quale Honda è destinata a pagare dazio. «Si tratta di una pista davvero divertente, un giro corto con una buona scorrevolezza e le macchine di quest’anno faranno sentire una velocità ancora maggiore. In gara, se prendi un buon ritmo sull’ultima curva ti aiuta molto sul rettilineo di partenza-arrivo e in curva 1, dove poter attaccare».

Sterzi a parte: Ciao Felipe, meritavi di più

Un finale di campionato da chiudere in crescendo, «dopo Stati Uniti e Messico guardiamo al Brasile e Abu Dhabi con maggiori aspettative; sapevamo che le ultime gare affrontate sarebbero state davvero difficili per noi. Comunque, il Messico si è rivelato essere una sorpresa e ci siamo comportati meglio del previsto. Interlagos sarà certamente una gara insidiosa e ci sono sempre rischi da prendere con il meteo e la strategiaSe riusciremo a partire dalla posizione nella quale dovremmo trovarci in qualifica, potrebbe offrirci una buona opportunità di ottenere dei punti».

Newey: "Mi sento colpevole della morte di Senna"


  • Link copiato

Commenti

Leggi autosprint su tutti i tuoi dispositivi