F1 Brasile, Raikkonen: "Il ricordo del titolo non cambia la situazione"

F1 Brasile, Raikkonen: "Il ricordo del titolo non cambia la situazione"© sutton-images.com

In conferenza stampa, a Kimi ricordano il Mondiale vinto a Interlagos 10 anni fa, ma lui si scompone solo per il ritiro di Massa

Maurizio Voltini

09.11.2017 16:06

La presenza di Kimi Raikkonen nella conferenza stampa con i piloti del giovedì a Interlagos, ha portato a rivangare tanti ricordi, da diversi punti di vista. Il primo è stato quello relativo al Mondiale conquistato vincendo proprio sulla pista brasiliana nel 2007, quindi esattamente dieci anni fa. Ma come al solito, il pilota finlandese vede tutto questo in modo molto personale e disincantato: «Innanzitutto è stato molto tempo fa. Una bellissima giornata, però è stato tutto l'anno ad essere fantastico. Naturalmente è tutto finito quel giorno, però ci sono stati moltissimi momenti, bei momenti e alcuni non proprio bellissimi. Ovviamente io sono felice di questi ricordi (la sua espressione rimane comunque immutata nel dirlo… ndr) ma non ci ho pensato poi più di tanto, dopo. Perché non è che questo mi cambi la vita, oggi, o il fatto di pensarci. Non facciamone troppo una storia», chiosa Raikkonen.

Si passa così a parlare di quest'anno, di come la Ferrari SF70H sia parsa un'ottima monoposto, e di cosa si aspetti per l'anno prossimo: «Innanzitutto vorrò lottare per stare davanti tutti i weekend - è la risposta di Kimi - e lottare anche per il campionato, l'anno prossimo. Abbiamo iniziato male, quest'anno, e non siamo neanche là dove dovremmo essere: questa è la mia sensazione personale. Non sono felicissimo del set-up e ci è voluto un po' per capire la questione. Abbiamo avuto diverse difficoltà e per diversi motivi».

Però Raikkonen resta positivo in merito al lavoro svolto dalla squadra: «Come team abbiamo fatto tanta strada di anno in anno e anche in questo rispetto all'anno scorso: abbiamo fatto dei bei passi in avanti anche se non sono stati abbastanza per rispondere alle nostre aspettative. Perché noi come Ferrari vogliamo vincere entrambi i campionati. Ma abbiamo gli strumenti per farlo: devono essere un po' sistemati, dobbiamo perfezionare queste cose, non fare errori, per non avere nessun tipo di difficoltà da nessuna parte, né da quella dei piloti né da quella del team. Sono tutte piccole cose che però alla fine hanno avuto un ruolo importante quest'anno, per come è andato poi il Mondiale».

Anche per il futuro c'è ottimismo: «Noi abbiamo comunque tutte le persone giuste e gli strumenti giusti, abbiamo due ottime monoposto e ci sono ancora due gare. Anche se il Mondiale è già stato assegnato, cercheremo di continuare a fare il lavoro che abbiamo sempre fatto e cercheremo di portare a casa le gare. Poi l'anno prossimo ripartiremo da zero, e speriamo bene».

Poi finalmente arriva una domanda che fa sorridere Raikkonen: quella su Felipe Massa che lascia la F1. «Si ritira ancora?!» è la prima riposta senza nascondere una smorfia divertita. «Se succederà davvero - riprende Kimi ricordando l'ex compagno di squadra in Ferrari - lo vedremo nelle prime gare dell'anno prossimo. Però ho avuto un bel rapporto con Felipe, c'era una bella atmosfera quando eravamo assieme alla Ferrari. Abbiamo vinto due Mondiali come Scuderia quando eravamo compagni, sono stati degli ottimi anni, e davvero gli auguro il meglio se vuole ritirarsi e non gareggiare più. Vedremo cosa succederà nella sua vita, per il suo futuro».

Infine gli si chiede un riassunto sulla sua stagione, a due gare alla fine del campionato attuale. «Penso sia molto semplice: siamo su un viale che è sia positivo che negativo. Adesso siamo al punto in cui siamo: abbiamo da imparare rispetto all'esperienza di quest'anno per migliorare le cose, ma si ricomincerà da zero, l'anno prossimo. Dipenderà da molte cose, anche durante l'inverno, nei test prestagionali. Vedremo cosa succederà poi, e lo vedremo già nelle prime gare. Sicuramente il nostro obiettivo è di fare meglio e lottare per le vittorie, lottare per il campionato: è questo che vogliamo fare come team e come piloti. Quest'anno sicuramente le cose sarebbero potute andare meglio, ma potevano anche andare peggio, come sempre…».


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