Formula 1, Hamilton: “Non provo odio nei confronti di Vettel”

Formula 1, Hamilton: “Non provo odio nei confronti di Vettel”

Il pilota Mercedes si presenta a Interlagos da campione, tracciando un bilancio della sua stagione e della rivalità col tedesco Ferrari

Francesco Colla

10.11.2017 13:27

Lo scorso luglio il team principal Red Bull, Christian Horner aveva analizzato la rivalità tra Lewis Hamilton e Sebastian Vettel concludendo “si odiano l’un l’altro”. Era il dopo Baku, mentre la lotta tra i due stata giungendo al culmine, un episodio chiave della stagione che lo stesso Vettel rimpiange come un errore

Hamilton, presentatosi nel paddock di Interlagos da campione del mondo, torna sull’argomento dichiarando:Non provo alcun odio nei confronti di Vettel. Ovviamente abbiamo lottato durante la stagione ma da parte mia c’è sempre stato rispetto. Io vedo in lui un quattro volte campione del mondo e un pilota fantastico. Amo il fatto di essere riuscito a risalire e arrivare sulla vetta. Penso che sia dura per chiunque perdere un mondiale, specialmente se sei stato in testa. Mi è già capitato”.

Il pilota Mercedes ama il confronto, il duello e talvolta anche la provocazione. Molti ricorderanno l’epilogo della scorsa stagione, sprezzante nei confronti di Rosberg campione. Liquidando il ritiro del tedesco dicendo: “E’ la prima volta che mi batte in 18 anni”. Tuttavia certi atteggiamenti possono essere comprensibili quando si parla di un animale di razza come The Hammer.

Che già sfoggia le quattro stelle sul casco. Quattro proprio come Vettel. Come Prost. Davanti a lui solo Fangio e Schumacher, cui ha già strappato il record di pole. Anche se il giovane Lewis non ambiva a diventare come il tedesco: “Da quando ho iniziato a correre ho desiderato arrivare in Formula 1. Una volta arrivato qui il mio obiettivo è diventato il titolo. Dopo aver vinto il titolo ero grato di ciò che avevo ottenuto, perché la maggior parte dei piloti non ce la fa. Così come dopo aver vinto il secondo. Poi ho vinto il terzo e ho creduto di poter vincere ancora se avessi avuto la macchina giusta. Ma il mio obiettivo non è mai stato raggiungere Schumacher ma eguagliare Senna. E ora mi ritrovo oltre e i miei sogni possono espandersi verso orizzonti che non avrei mai immaginato”. 

Ora ci sono le ultime due gare della stagione da affrontare. Che nonostante i prevedibili proclami,  per Mercedes valgono già come test in ottica 2018: “Onestamente non ne ho parlato con il team. Ma dubito che potrò provare molte novità sulla macchina”. 

Mercedes già due volte campione e pronta a tirare un terzo ceffone a Ferrari, togliendo a Vettel la (magra) consolazione del titolo di vicecampione. Con Lewis pronto ad aiutare Bottas: “Certo che lo aiuterei ma non penso me lo chiederanno. Valtteri vuole arrivarci con i suoi mezzi. Ha lavorato duramente per tutto la stagione ed è più concentrato che mai, quindi penso voglia farcela da solo. Ma se il team me lo chiedesse lo farei sicuramente. Anche se il mio obiettivo è vincere le ultime due gare e nessuno mi ha detto il contrario”. 
 


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