Formula 1 Abu Dhabi: Verstappen carico, Ricciardo punta al successo

Formula 1 Abu Dhabi: Verstappen carico, Ricciardo punta al successo© sutton-images.com
Stagione all'ultimo atto, Max ottimista sulle possibilità Red Bull di chiudere con un buon risultato. Ricciardo più spavaldo: "Possiamo vincere"

Fabiano Polimeni

17 novembre 2017

Si aspettano di essere protagonisti di un altro film rispetto a Interlagos. Red Bull guarda ad Abu Dhabi consapevole di poter incidere maggiormente, per le caratteristiche del tracciato, pista più congeniale alla RB13. «Proveremo a chiudere la stagione con un buon risultato ad Abu Dhabi. L’anno scorso la gara andò abbastanza bene, dopo aver saltato un pit-stop per il testacoda in curva 1, fu difficile gestire le gomme fino alla fine, ma ci riuscimmo e conclusi quarto», ricorda Verstappen.

Il secondo settore si annuncia quello meno favorevole, per la presenza dei due rettilinei spezzati dalla chicane. Primo e terzo tratto, invece, più tecnici: «La parte di pista che preferisco è curva 2 e 3, la veloce sinistra-destra. E’ molto bello anche il passaggio sotto l’hotel e il correre con le luci. Il settore finale di Yas Masina è senza dubbio molto tecnico, devi essere molto preciso e dovrebbe rappresentare anche il passaggio nel quale saremo più competitivi».

La qualifica riveste un ruolo fondamentale, essendoci pochissime occasioni di sorpasso. Yas Marina che sarà chiusura stagionale e, al tempo stesso, “apertura” del 2018, con i test Pirelli in programma dopo il week end di gara, occasione per i team di validare le mescole sviluppate durante l’anno dal gommista.

«Abu Dhabi è l’ultima gara in calendario, di una stagione che vorrei non finisse. Al momento sono davvero carico e voglio continuare a correre. La cosa positiva sarà poter trascorrere del tempo con amici e famiglia nella pausa invernale, poi guarderò a gennaio e tornerò ad allenarmi prima che inizi un’altra stagione», anticipa Verstappen.

Non fa mistero di puntare alla vittoria, Daniel Ricciardo: «Dovremmo avere una macchina competitiva, ho detto di volere un’altra vittoria prima del termine del campionato e credo avremo una discreta occasione per ottenerla». Costretti a girare a Interlagos senza spremere tutto il potenziale della power unit Renault, per timori di cedimenti, a Yas Marina potranno lasciare da parte i calcoli e giocarsi il tutto per tutto.

«E’ diventata una delle mie piste preferite negli anni, un po’ come Suzuka: un circuito sul quale mi sono sempre divertito e andato bene, senza mai raggiungere il podio. Quest’anno ho interrotto la tendenza e spero di poter fare lo stesso ad Abu Dhabi.

E’ una pista divertente, mi piace il correre al tramonto e, immagino perché è l’ultima gara dell’anno, è ancor più godibile. Facciamo le prove di giorno ma corriamo al tramonto e questo rende le cose più impegnative. Solitamente non fai troppo riferimento alle sessioni di giorno, perché quando conta, di sera, la pista si raffredda e la macchina cambia notevolmente. Non dico che siano sessioni sprecate, ma vanno prese con le pinze».

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Terminare la stagione in lotta ravvicinata con Ferrari e Mercedes darebbe le motivazioni in inverno, per lavorare alla chiusura di un gap ridotto: «Quando ti aspetta così tanto tempo fuori dalla macchina nel periodo invernale, aiuta chiudere con un risultato importante, ti fa sentire come se avessi meritato davvero la pausa».

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