Toro Rosso, Gasly proiettato ai test: cruciale l'affidabilità

Toro Rosso, Gasly proiettato ai test: cruciale l'affidabilità© sutton-images.com
Tutte le incognite sulla tenuta che saprà garantire Honda accompagnano l'avvicinamento ai test invernali di Toro Rosso. Un anno fa rallentata dalle rotture Renault

Fabiano Polimeni

11.01.2018 12:25

L'Australia è, praticamente, dietro l'angolo. Quarantacinque giorni prima che inizino i giochi a Barcellona, con la prima sessione di test invernali il 26 febbraio, quattro giorni da sommare alla sessione tra il 6 e 9 marzo. Saranno giornate fondamentali per chi, come Toro Rosso, compie un salto pieno di incognite, con la power unit Honda che ha obbligato ai necessari compromessi per l'installazione sulla monoposto 2018. A Faenza si lavora alla competitività del progetto, mentre Pierre Gasly e Brendon Hartley sono al lavoro, come tutti gli altri piloti, sulla preparazione fisica.

Breve intervallo per ricaricare le batterie, a ridosso del periodo natalizio, poi l'inizio degli allenamenti per Gasly, che racconta: «Ad essere onesti, sono andato in montagna non tanto per sciare, ma più per i benefici che derivano da un allenamento ad alta quota, che è sempre un'ottima cosa. Sembra aver funzionato a dovere e ora che sono tornato a casa a Rouen, ho iniziato un intenso programma di allenamento per una settimana, prima di ricominciare al simulatore. Successivamente, ci saranno altre cinque settimane di preparazione fisica mirata prima dell'inizio dei test, che arriveranno a breve».

Appena metterà le ruote in pista la STR13 si capirà quale base di partenza sarà riuscita a offrire Honda, al quarto tentativo turbo-ibrido, sperando sia quello buono, perlomeno in termini di affidabilità. Chilometri su chilometri, un'esigenza irrinunciabile per familiarizzare col nuovo progetto e indirizzare lo sviluppo. Iniziamo a richiamare alcuni numeri che torneranno utili per i primi confronti. Nel 2017, solo 2.719 km di test (584 giri) per Toro Rosso, penultima per chilometraggio, davanti a McLaren, con 1.978 km (425 giri su due sessioni). I cedimenti della power unit Renault condizionarono non poco la preparazione.

«All'inizio di febbraio, mi recherò presso la factory Toro Rosso a Faenza. Abbiamo già realizzato un sedile provvisorio adatto alla vettura 2018, ma ci sarà ancora molto da lavorare su questo aspetto, oltre a garantire che tutto sia pronto per i primi test a Barcellona», commenta Gasly, con un augurio: «Durante le giornate di test ci sarà tanto da fare, soprattutto perché abbiamo un nuovo fornitore per la power unit. La cosa fondamentale sarà poter contare su un pacchetto affidabile in modo da poter portare a termine il maggior numero di giri possibile e riuscire a capire a che punto siamo arrivati con la macchina, col motore e il modo in cui il pacchetto verrà sviluppato.

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Ci sono solo otto giornate di test prima del GP d'Australia e sicuramente non sono molte. Mi sento particolarmente motivato e non vedo l'ora di ricominciare a guidare e prepararmi per la stagione. Onestamente, ho iniziato a pensare a tutto questo già dall'inizio di dicembre».

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