Formula 1, Force India VJM11 senza segreti dopo i test

Formula 1, Force India VJM11 senza segreti dopo i test© sutton-images.com

L'obiettivo posto da Andy Green è di un progetto da conoscere a fondo, come sfruttarlo al meglio nelle prime gare della stagione. Gli sviluppi arriveranno in seguito

F.P.

15.02.2018 12:39

Ha iniziato Haas, prima monoposto del 2018 a mostrare le linee, tutt'altro che definitive, con le quali si presenterà a Melbourne. E lo stretto rapporto con Ferrari è palese nella filosofia di alcune soluzioni aerodinamiche. Oggi sarà la volta della Williams FW41, offrirà ulteriori spunti per dire dove e quanto è diversa dal progetto 2017. Per il debutto a sorpresa della VF-18, c'è un altro team, l'ultimo, che manca all'appello del calendario delle presentazioni: Force India. Un inverno trascorso a lanciare segnali incoraggianti in ottica 2018, confortati dalla quantità di dati utili e dalla comprensione della VJM10, sviluppata fino allo scorso settembre, quando l'obiettivo si è spostato su quella che sarà VJM11.

La stabilità regolamentare consente uno sviluppo nel segno della continuità, perlomeno a quei team che nell'ultima stagione hanno espresso un buon potenziale da coltivare. Gli obiettivi e il programma di lavoro che verrà applicato nel corso dei test invernali è anticipato dal direttore tecnico Andy Green. Servirà trovare la quadra con il progetto VJM11, riuscire a interpretarlo in modo efficace com'è stato con la VJM10, creare una base sulla quale apportare, in seguito, sviluppi sostanziali.

Una partenza solida, essere da subito in grado di sfruttare un potenziale certo anziché inseguire una frettolosa crescita che potrebbe disorientare. «L'Halo ha comportato modifiche piuttosto importanti, perciò proveremo a raggiungere il livello di operatività della vecchia macchina all'inizio dei test. Sarà una monoposto un po' più elegante, visivamente resterà molto simile a quella dello scorso anno. Vogliamo lasciare Barcellona con una macchina che conosciamo, sappiamo funziona e anche in che modo», spiega Green. Potrebbe arrivare proprio a Barcellona, come da tradizione all'inizio della stagione europea, il primo grande pacchetto evolutivo: «La monoposto dovrà essere una buona base di partenza che riusciremo poi a cambiare. Le prime innovazioni di rilievo arriveranno dopo un po' di tempo, ma abbiamo già programmato degli importanti pacchetti di sviluppo», riporta Auto motor und sport.


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