Test Formula 1 Barcellona, day1: si riparte senza troppi problemi

Test Formula 1 Barcellona, day1: si riparte senza troppi problemi© sutton-images.com

Oltre a Ferrari, Mercedes e Red Bull, davanti abbiamo la sorpresa della Renault. Che ha fatto pure tanti km al pari di Toro Rosso-Honda

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Maurizio Voltini

26.02.2018 18:41

Parlare di prestazioni già in occasione della prima giornata delle 8 previste di test prestagionali a Montmelò, è ben più che stucchevole. Alcune monoposto sono state addirittura presentate ufficialmente in mattinata - come Haas, Toro Rosso e Force India - per cui siamo ancora ben lontani da un indice probante di quelle che saranno le effettive doti di competitività a Melbourne. Tuttavia vogliamo comunque - e con piacere - fare i complimenti a Daniel Ricciardo per aver staccato il miglior crono della giornata: 1'20"179 cioè un tempo di rilievo nonostante le condizioni non ideali, visto che praticamente la giornata è stata accorciata di un paio d'ore per via di una spruzzata di pioggia che ha comunque compromesso le condizioni di aderenza. Per non parlare delle temperature ambientali che sono calate drasticamente.

Dunque ritroviamo la Red Bull tra i primi anche con la RB14, come pure abbiamo davanti anche la Mercedes W09 e la Ferrari SF71H. Non vale (ancora) la pena di stare a valutare le differenze in pochi decimi tra i protagonisti. Mentre è ben più indicativo e interessante notare come tra di loro si sia inserita oggi la Renault RS18: Nico Hulkenberg ha ottenuto il 4° crono di giornata a meno di 4 decimi dal vertice, e pure Carlos Sainz ha avuto un buon riscontro nelle difficili condizioni pomeridiane. Insomma, la "gialla" sembra competitiva e soprattutto ha fatto registrare in totale 99 giri percorsi, a indicare come tutto stia procedendo bene.

Sappiamo come in queste fasi sia molto importante riuscire a "macinare chilometri", e in questo senso va visto positivamente che pure la Red Bull motorizzata sempre dalla Casa francese (che l'anno scorso aveva avuto parecchi inconvenienti) abbia totalizzato 105 giri. Per non parlare della Toro Rosso-Honda: i 93 giri percorsi anche da Brendon Hartley stridono notevolmente (per fortuna in senso positivo per la squadra di Faenza) rispetto a quanto mostrò la motorizzazione nipponica un anno fa. Invece oggi tutto è girato alla perfezione, per quanto è stato possibile vedere.

Questioni atmosferiche a parte, in generale le macchine ai loro primi chilometri veri non hanno mostrato evidenti problemi tecnici (anche se servirà una verifica per Force India, che nel pomeriggio è stata ferma). Gli shake-down dei giorni scorsi mascherati da filming day hanno raggiunto il loro scopo. Nondimeno, la McLaren è stata vittima di un piccolo infortunio quando Fernando Alonso ha perso una ruota (quella posteriore destra) in mattinata: un danno lieve ma che ha fatto perdere tempo. Mentre la Force India ha avuto un testacoda con l'inesperto Nikita Mazepin, ma nulla di grave, anche se i due episodi hanno determinato l'esposizione delle bandiere rosse. Poi nel pomeriggio la "pantera rosa" ha avuto prima un intoppo con un sensore e in seguito si è dovuta arrendere al maltempo.

Piuttosto, ai fini della messa a punto delle nuove monoposto, si è rivelato più incisivo del previsto un fattore ben preciso: l'aver riasfaltato il circuito. Per la minor abrasività e tenuta della nuova superficie, assieme alla ridefinizione dei pneumatici Pirelli, questo è un elemento che potrebbe ripercuotersi pesantemente sui test. Infatti è parso che le squadre abbiano perso un po' i riferimenti che avevano appunto nello sfruttamento delle gomme - che le temperature ambientali non hanno aiutato a far "lavorare" - e ciò potrebbe rendere un po' più complesso, laborioso e lungo lo "sgrezzamento" e la messa a punto fine delle monoposto. Se a tutto questo aggiungiamo che ci si aspettano condizioni meteo sfavorevoli nei prossimi giorni (dopo che appunto oggi 2 ore di prove sono state pressoché vanificate) si capisce che i tecnici potrebbero ritrovarsi con molti meno dati utili in mano per affrontare le prime gare della stagione. Quindi si capisce anche come mai nel paddock di Barcellona si discutesse della possibilità di estendere le prove a venerdì prossimo, specie se dovesse arrivare a nevicare domani o dopodomani.

Vi terremo aggiornati sulla situazione, ovviamente sia quella meteorologica sia su tutto quanto succede in pista e nei box durante queste prove.


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