Wolff: Hypersoft da qualifica, nei test contano i chilometri

Wolff: Hypersoft da qualifica, nei test contano i chilometri© sutton-images.com
Una Mercedes che ha snobbato la mescola più morbida in assoluto nei test, specifica destinata a essere buona per la qualifica secondo Wolff, che indica differenze prestazionali ridotte tra una mescola e l'altra

Fabiano Polimeni

16.03.2018 10:07

Non era certo Barcellona il tracciato ideale per sfruttare le gomme Hypersoft, novità rosa in casa Pirelli nel 2018. E, dalle parole di Toto Wolff, la più prestazionale tra le mescole difficilmente si rivelerà essere una gomma intorno alla quale impostare le strategie di gara. Pensata per garantire un miglioramento dell'aderenza e della prestazione rispetto alla mescola Ultrasoft, la Hypersoft farà il suo esordio a Montecarlo, per proseguire poi in Canada. Fin qui le certezze d'impiego. Ampliare il numero di mescole consentirà anche di effettuare selezioni non contigue, allargando le opzioni strategiche per quanti vorranno provare strade alternative.

Nei test interessava verificare altro, a Mercedes come alla concorrenza diretta, che pure la Hypersoft l'ha impiegata per saggiarne il comportamento. Difende la scelta di aver concentrato l'attività su altre mescole, Toto Wolff: «Abbiamo deciso di non usare la hypersoft perché crediamo sia una gomma utilizzabile per un solo giro e i test servono a raccogliere dati e comprendere gli assetti. E' solo una gomma aggiuntiva, un grande salto in termini di grip rispetto alla ultrasoft. Sarà una gomma da qualifica e ci siamo concentrati piuttosto sul lavoro di sviluppo che non sul singolo giro».

Più interessante ancora è raccogliere le sensazioni in termini di differenze di prestazione lette nell'intero arco della gamma Pirelli. Il delta nel passaggio da una mescola all'altra. E se Mario Isola ha confermato il salto di 7 decimi tra gomma Ultrasoft e Hypersoft, le attese sono per un divario medio più contenuto, meno di 5 decimi, tra Soft e Supersoft, superiore agli 8 decimi tra media e Soft. Altre indicazioni dà Wolff: «La Hypersoft sarà una gomma solo da qualifica, alla quale dovrai restare aggrappato nei primi giri di gara, e sopravvivere.

Quel che abbiamo visto, in termini di delta prestazionale e di aderenza tra le mescole è un margine relativamente piccolo. Tra gomma media e soft, tra soft e supersoft e tra supersoft e ultrasoft, si registrano piccoli step, tra uno e due decimi, talvolta nessun salto».


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