Formula 1, Steiner: dubbi sulla Haas? Chiedete alla FIA

Formula 1, Steiner: dubbi sulla Haas? Chiedete alla FIA© sutton-images.com

Il team principal replica deciso alle velate accuse mosse da Force India e altri sulla regolarità della collaborazione tra Haas e Ferrari: "Prima di parlare servono argomenti, non supposizioni"

Fabiano Polimeni

29.03.2018 09:27

L'exploit Haas in Australia ha indispettito non poche squadre, a chiedersi come sia possibile per una squadra dalle risorse limitate come il team statunitense, ritrovarsi in lotta per posizioni così avanzate. E gli interrogativi sono sfociati in allusioni su un rapporto di collaborazione con la Ferrari che esula da quanto prescrivono i regolamenti. Nulla di tutto ciò, ha assicurato Charlie Whiting. La regolarità Haas non è in dubbio.

Force India, in modo più evidente di altri, ha lanciato supposizioni sull'effettiva progettazione delle superfici aerodinamiche della VF-18 in seno al team, richiamando la mancanza di strutture, strumenti e personale per sviluppare un progetto che, in Australia, ha messo in fila molti altri attesi protagonisti a ridosso dei primi. Sarà interessante scoprire, in Bahrain, se la competitività Haas troverà conferma e con quali margini, viste le caratteristiche del tracciato, ancor più esigente e favorevole alle power unit più prestazionali, com'è lo 062 Evo Ferrari.

Alle voci circolate nel paddock, di una Haas che è copia perfetta della Ferrari SF70H, replica Guenther Steiner: «Dicono “La macchina sembra molto simile alla Ferrari dell'anno scorso”. Mi chiedo, avremmo dovuto copiare le loro macchine, che sono dietro di noi o una monoposto che è piuttosto veloce? Datemi una risposta.

Abbiamo lo stesso passo della Ferrari, dobbiamo averlo poiché usiamo la stessa sospensione, perché fare diversamente? E' logica. Pertanto non può trattarsi della Ferrari dell'anno scorso perché abbiamo il passo uguale alla Ferrari attuale», spiega alla BBC. Passo che, per inciso, risulta allungato di circa 7 centimetri.

Con un folto gruppo di squadre a contendersi, di fatto, metà dei posti utili per marcare punti e visti i divari ridotti che separano, in questa fase iniziale, macchine come McLaren, Renault, Force India, ritrovarsi una Haas che ha compiuto un netto balzo in avanti rispetto al 2017 infastidisce parecchi. Force India ha perso lo status di quarta forza del campionato, condizione tuttavia da riesaminare nelle prossime gare, a pacchetto di sviluppo completo e sfruttato appieno; Williams naviga in acque molto agitate e nelle retrovie; Red Bull e McLaren si ritrovano una squadra attesa comprimaria in cliente fastidioso e, chissà, quanto lo potrà essere su piste essenzialmente da motore.

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Steiner offre la soluzione a quanti avessero dubbi sulla legalità della Haas VF-18: «Se hanno qualche problema gli indico la strada per andare alla FIA, possono avanzare una protesta. Se devi giustificare la tua incompetenza, la miglior difesa è l'attacco. Se qualcuno ha il doppio dei soldi che abbiamo noi e si trova dietro, chiunque è titolare del team dovrebbe chiedersi “Cosa stiamo facendo qua?”. Si tratta di una competizione, forse il prossimo anno saremo ultimi. Prima di parlare è necessario avere degli argomenti da poter sostenere, non solo supposizioni».


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