Formula 1 GP Cina: Mercedes e le "finestre" troppo piccole

Formula 1 GP Cina: Mercedes e le "finestre" troppo piccole

Wolff e Shovlin spiegano la difficoltà nel portare le gomme in temperatura per la W09 e confidano nel clima di domenica

Maurizio Voltini

14.04.2018 13:47

È tutta la settimana che le previsioni meteo pronosticano a Shanghai una domenica di gara più serena rispetto alle giornate delle prove, sebbene nelle ultime ore venga dato un miglioramento meno sensibile (previsto poco nuvoloso con 18°C ambientali). Ha quindi molto senso che l'assetto generale delle monoposto sia stato impostato più per le condizioni di gara che non per le qualifiche, in Cina. Vale anche per la Mercedes, ma in questo modo si è evidenziato un punto debole per la W09, che pure finora si era dimostrata più adatta al freddo rispetto alla Ferrari SF71H: una ridotta "finestra" di funzionamento ottimale per le gomme, che ha contribuito al risultato non esaltante delle qualifiche.

Ne hanno già accennato i piloti, sia Lewis Hamilton sia Valtteri Bottas, ma rincara la dose Toto Wolff: «È stato un fine settimana complesso per noi finora: solo in alcuni giri siamo riusciti a raggiungere la "finestra" delle prestazioni per i pneumatici, come nel run finale in Q2; ma più spesso ci siamo sentiti all'inseguimento di quella finestra, specialmente sulle ultrasoft, con le quali ci è mancato il grip complessivo. D'altra parte, la Ferrari è stata forte in tutte le condizioni e su tutte le gomme, e i risultati delle qualifiche lo riflettono appieno. Possiamo vedere una serie di zone con differenze sulle tracce GPS e dobbiamo analizzarle attentamente».

Nel complesso anche Wolff resta però abbastanza ottimista (o speranzoso?) per la gara di domenica: «Ci aspettiamo che le temperature della pista siano molto più calde domani, e speriamo di aver anticipato questo cambiamento nel modo giusto con il nostro set-up. La Ferrari e noi stessi inizieremo su gomme soft, che è una variazione strategica rispetto alle vetture che ci seguono: sarà un altro ingrediente per una gara interessante».

Il capo ingegnere Andrew Shovlin ribadisce: «Oggi le condizioni erano più fredde ancora di ieri, e abbiamo davvero faticato a far funzionare bene le gomme. Già in FP3 i piloti avevano segnalato che non c'era grip e ci volevano più giri per ottenere i tempi, così abbiamo apportato alcune modifiche per migliorare la situazione in qualifica. Tuttavia siamo sempre sembrati un passo indietro rispetto a Ferrari e non siamo riusciti a rispondere nell'ultima fase. Però siamo riusciti a superare le Q2 con le gomme soft, più durature, e anche se non è stato così facile come avremmo sperato, significa che possiamo sfidare la Ferrari sulla stessa strategia. Per domani ci aspettiamo una situazione diversa tra pista e gomme, con il sole, e questo è un circuito in cui è possibile superare: finché staremo vicini, ci saranno molti modi per metterli sotto pressione. Come sempre, il nostro obiettivo è vincere e faremo di tutto per riuscirci, ma dovremo tenere d'occhio anche la Red Bull, che è parsa veloce sulle ultrasoft e potrebbe adottare strategie rischiose».


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