Formula 1: Hulkenberg e Alonso, le altre facce di Renault

Formula 1: Hulkenberg e Alonso, le altre facce di Renault© sutton-images.com

Nico si conferma ancora davanti alla McLaren di Fernando e individua i settori nei quali la RS18 deve produrre i miglioramenti più sensibili. Alonso attende la MCL33 evoluta a Barcellona: dal telaio le attese più alte

Fabiano Polimeni

17.04.2018 12:37

Renault e McLaren devono studiare da Red Bull, applicarsi per avvicinare il miglior team spinto dalla power unit transalpina, riferimento destinato a essere più ingombrante per la scuderia di Woking che non per il team ufficiale, attento a non alimentare aspettative esagerate sulla stagione 2018. Si ritrovano un Nico Hulkenberg stabilmente più veloce di Carlos Sainz, protagonista di un avvio di campionato sottotono, così come in McLaren è Stoffel Vandoorne ad aver mancato al momento i risultati di Fernando Alonso.

Alonso e Hulkenberg appaiati a quota 22 punti in classifica Piloti, da due gare finisce davanti Nico, il che fa pensare sullo stato di forma della McLaren MCL33. Sarà solo a Barcellona, Gran Premio di Spagna, che debutterà la monoposto evoluta. Dovrà produrre un netto miglioramento sulla prestazione in qualifica, mai finora in Q3 Alonso o Vandoorne. Fernando in Bahrain si era detto ottimista, i punti deboli verranno sanati dagli sviluppi.

Dopo il settimo posto in Cina, ha commentato: «Red Bull ha mostrato il potenziale della power unit e ci dà una buona motivazione, potremo lottare se faremo un buon lavoro sul fronte telaistico. Non siamo ancora lì, è necessario lavorare a fondo sul telaio e chiudere il gap, non ci sono dubbi sul fatto che dobbiamo migliorare ed qualcosa che non si può nascondere. Al contempo stiamo facendo il nostro alla domenica e ottenendo quanti più punti possibili per il team». Il merito di sfruttare tutte le occasioni favorevoli, o quasi tutte.

Perché non può passare in secondo piano il sesto posto di Nico Hulkenberg, agevolmente 9 secondi davanti ad Alonso. Il peso specifico del risultato di Nico è superiore, al di là dei 2 punti iridati extra. «Abbiamo battuto tutti gli altri nel gruppo di mezzo, con un buon divario. Il passo era buono, restano ancora dei compiti da fare, serve migliorare la macchina. Il pacchetto è buono, certo è competitivo abbastanza per metà schieramento, resta un po' troppo distante dai primi, è un gap troppo ampio per i miei gusti e quelli del team, ma stiamo lavorando sodo per provare a chiuderlo».

Arriveranno dei miglioramenti sul fronte power unit, alcune indiscrezioni indicano il Gran Premio del Canada quale pista buona per mandare in campo una specifica evoluta, in particolare sul motore termico. Power unit che, tuttavia, non è tra le aree critiche individuate da Hulkenberg, sulle quali produrre il miglioramento più sensibile. La prestazione del pacchetto dovrà progredire soprattutto altrove: «La Red Bull è tra le macchine più competitive, specialmente in gara. Abbiamo molto da recuperare, la macchina va migliorata parecchio nell'aerodinamica, nelle sospensioni, gli aspetti meccanici: sono le aree nelle quali ci manca ancora molto.

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La lotta a centro gruppo, con Haas e McLaren, è incredibilmente serrata. Chi finisce davanti dipende a volte un po' dallo stato di forma, dalla fortuna, sento però che siamo assolutamente in partita. Siamo competitivi e possiamo sfidare tutte le scuderie di centro gruppo».

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