Formula 1 Montecarlo: Leclerc pronto alla danza, Vasseur vuole la Q2

Formula 1 Montecarlo: Leclerc pronto alla danza, Vasseur vuole la Q2© sutton-images.com
Reduce da due gran premi conclusi in zona punti, Charles attende l'esordio nel GP di casa, lui che sa esaltarsi sulle piste cittadine. Vasseur indica i prossimi passi Sauber: migliorare ancora in qualifica.

Fabiano Polimeni

21 maggio 2018

Dopo Baku, la necessità di frenare l'entusiasmo. I primi punti, sì, ma chissà quale ritorno alla realtà avrebbe scritto Barcellona, pista paradigma per scrivere i valori in griglia. A punti in Azerbaijan, a punti, ancora, al Montmelò. In Sauber non accadeva dal 2015 di centrare una sequenza del genere. Viste le premesse, le condizioni di partenza di un 2018 da Alfa Romeo-Sauber, sono risultati che dicono del buon lavoro svolto negli ultimi 12 mesi.

Montecarlo sarà gara di casa per Leclerc, esibizione davanti ai suoi, per provare a ripetere almeno una qualifica da protagonista. L'esercizio al sabato vale l'ingresso in Q2 da due gare. I muretti dell'Azerbaijan a esaltare l'ex campione di Formula 2, terreno che ritroverà sabato: i guard-rail al posto del cemento. Ci sarà la pressione extra del gareggiare in casa, da gestire e senza voler strafare: «Con il mio primo Gran Premio di Monaco in Formula 1, mi attendono molte emozioni. Ho sognato di far parte di quest'evento sin da bambino ed è incredibile realizzare questo sogno. Sarà bello avere il supporto degli amici e della mia famiglia.

Guidare sui tracciati cittadini è qualcosa che mi ha sempre divertito, amo la sfida che si presenta al pilota. Pur conoscendo bene la città, sarà un'esperienza del tutto nuova correre per le strade di Montecarlo in una macchina di Formula 1. Sarà un week end indimenticabile, non vedo l'ora inizi», racconta Charles.

A Hinwil si lavora per continuare a ridurre il divario dalle scuderie che navigano a metà schieramento, un percorso che richiederà del tempo e fa dire a Frederic Vasseur come i tre arrivi a punti ottenuti nelle prime gare siano i primi passi di qualcosa dalla visione più ampia: «Sì, è una rinascita ma non dobbiamo farci confondere dopo le prime, poche, gare. Il progetto Alfa Romeo-Sauber è a lungo termine, ottenere dei punti e farlo gara dopo gara è un buon passo in avanti per la squadra. Resta ancora molto da fare, sono risultati incoraggianti per il team e una buona spinta per tutti».

Il peso specifico del risultato in qualifica a Monaco è noto a tutti. E Vasseur indica nell'esecuzione di qualifiche perfette il prossimo passo da compiere: «Charles acquista sempre più fiducia, abbiamo compiuto buoni miglioramenti e proveremo a continuare nella stessa direzione. Stiamo progredendo in qualifica, il passo successivo sarà provare a disputare una vera Q2. Finora abbiamo commesso troppi errori, se riusciremo a farla correttamente, speriamo di poter migliorare un po' la posizione, poi vedremo cosa comporta per le gare. Ma il primo obiettivo è di centrare una posizione migliore in qualifica, dovremo farlo a Monaco».

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In un quadro complessivamente positivo, per Alfa Romeo-Sauber c'è la nota stonata dell'allontanamento del direttore tecnico, Jorg Zander, che negli ultimi 18 mesi ha lavorato alla riorganizzazione delle risorse a Hinwil. L'area tecnica verrà supervisionata da Vasseur in attesa della nomina di un eventuale sostituto. Quanto al programma di sviluppo della monoposto, rassicura: «Sta andando bene, non abbiamo introdotto un pacchetto enorme di novità a Barcellona perché abbiamo deciso di portare aggiornamenti passo dopo passo e di gara in gara, avremo alcune parti nuove a Monaco e dopo a Montreal».


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