L'editoriale del Direttore: la Formula 1 alla finestra

L'editoriale del Direttore: la Formula 1 alla finestra

Il Circus pianta le tende a Montecarlo e gli occhi sono nuovamente puntati sulle gomme. L'editoriale del direttore, in edicola sul nuovo numero di Autosprint dal 22 maggio

Andrea Cordovani

21 maggio 2018

Fra allarmi, veleni, sussurri e grida, in un clima già bello pesante, il Circus della F.1 piazza le sue tende nel Principato di Monaco, pista anomala e atmosfera glamour all’interno di un Mondiale la cui trama è ancora tutta da scrivere.

Mai come quest’anno la F.1 sta alla finestra. Non si sono mai viste così tante difficoltà a entrare nella cosiddetta finestra giusta per l’utilizzo delle gomme. Dall’inizio della stagione chi più, chi meno ha accusato problemi di adattabilità. Chi l’azzecca vince. E questo varia non solo da Gp a Gp, ma da una sessione di prova all’altra. Pneumatici molto più difficili da capire quelli di quest’anno e se non sei nella finestra non vai e non vinci.

Lo dice chiaro e tondo anche Toto Wolff in un’intervista che ci ha concesso in esclusiva: «Questa è la stagione più difficile di tutte. Perché non ci sono soltanto due sfidanti, come l’anno scorso, ma tre squadre competitive: noi, Ferrari e Red Bull. Non c’è mai stata un’alternanza così serrata in Formula Uno negli ultimi anni, non dico da gara a gara ma addirittura da una sessione di prove all’altra della stessa corsa. Un turno di prove viene dominato da un team, un altro dall’altra squadra e il terzo da un altro ancora. E la domenica in corsa va ancora diversamente. E perché accade tutto questo? Per via delle gomme, la cui finestra operativa di funzionamento si è fatta molto ristretta e condiziona il rendimento perfetto degli pneumatici. Per questo che le gare sono così combattute».

Già, gare combattute ma Mercedes tornata saldamente al comando nel Mondiale Costruttori e in quello Piloti. Una vera industria dei successi con una forte connotazione italiana. Se la punta di diamante è Aldo Costa (che in questo numero si racconta senza veli) la task force tricolore è davvero munita.

Con una nostra inchiesta vi raccontiamo quanti e quali sono i cervelli italiani in servizio permanente effettivo alla Mercedes. Con l’arrivo dell’ex ferrarista Lorenzo Sassi sono ormai oltre venti i tecnici del nostro in arrivo dallo Stivale e al servizio della Regina e ognuno in settori importanti nel team guidato da Toto Wolff.

Nel frattempo per gustare la bellezza del Gp di Montecarlo, è in edicola dal 15 maggio un Autosprint Collection davvero imperdibile, 132 pagine che raccontano l’imprevedibilità di un Gran Premio che a volte finge di essere anche troppo prevedibile. Una chiave di lettura diversa, per vivere l’attesa di una corsa che anche quest’anno è destinata a lasciare un segno importante nel racconto di una stagione, la quale finora s’è divertita a mandare all’aria ogni tipo di pronostico…


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