Formula 1 Canada, Haas aggiornata per rilanciarsi

Formula 1 Canada, Haas aggiornata per rilanciarsi© sutton-images.com

Prestazioni deludenti a Montecarlo, il team introdurra un importante pacchetto di aggiornamenti a Montreal. Steiner confida di poter completare la stagione restando entro i limiti regolamentari delle tre power unit

Fabiano Polimeni

01.06.2018 10:09

Una Montecarlo difficile alle spalle, mai competitivi e fuori dalla zona punti. Haas archivia il passaggio più opaco di questo avvio di campionato, al netto degli errori al box o dei piloti, e guarda alla tappa di Montreal. Deficit di aderenza e assenza di ritmo nel Principato, i problemi principali. Il bilanciamento della VF18, nemmeno così negativo. Grosjean e Magnussen potranno tornare competitivi in un Gran Premio del Canada che vedrà arrivare il primo, importante, pacchetto di aggiornamenti.

Una programmazione diversa da molte altre squadre, che hanno introdotto sviluppi in Spagna, dove pure Magnussen è riuscito a confermarsi migliore degli altri, precedendo McLaren e Renault in quella ideale partita di metà schieramento che dovrà dire se anche Force India sarà in grado di giocare regolarmente per le posizioni a ridosso dei primi tre team.

«Avremo delle modifiche significative, una nuova ala anteriore, il fondo e tutta l'area dei bargeboard, sono i punti sui quali abbiamo concentrato gli aggiornamenti. Ovviamente l'obiettivo è di essere più veloci. Tanti hanno introdotto i loro sviluppi in Spagna, noi abbiamo deciso di portarli in Canada per avere un po' di tempo in più, siamo ancora un team piccolo e non possiamo reagire in fretta come i grandi», spiega Gunther Steiner.

Non ci saranno novità sulla power unit, poiché la seconda unità è stata introdotta a Monaco: motore termico, turbo e MGU-H su entrambe le macchine. E, in prospettiva, Steiner confida riusciranno a non superare il limite di tre componenti in stagione, che vorrebbe dire penalità in griglia di partenza (Grosjean, tuttavia, è già a 2 centraline e pacchi batteria, una terza sostituzione di questi componenti lo porterebbe all'arretramento).

«Gli aggiornamenti ai motori sono stati piccoli, perché si tratta già di unità altamente evolute. Trovare ampi margini è molto difficile, di certo ogni volta che Ferrari ci dà un aggiornamento è per un buon motivo, avendo più potenza. La prima sostituzione, il motore numero 2, la introduci più o meno in questa fase della stagione, utilizzi il motore 1 per le libere del venerdì, non nelle libere 3: monti il motore più nuovo al sabato mattina e lo utilizzi nelle FP3, qualifiche e gara. Al momento siamo in linea con il piano, se tutto andrà bene dovremmo riuscire ad arrivare a fine anno senza dover utilizzare il quarto motore e andare in penalità».


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