Formula 1 Francia: l'analisi del venerdì di prove

Formula 1 Francia: l'analisi del venerdì di prove© sutton-images.com
Svetta Hamilton in entrambe le sessioni, lottano un po' distanti le Ferrari e le Red Bull. Problemi per Bottas, Perez, Hartley ed Ericsson

Maurizio Voltini

22.06.2018 18:23

Il grande caldo pomeridiano (e anche il vento fastidioso) ha scombinato un po' le carte nel corso delle prime prove libere in preparazione al GP di Francia F1, ottavo appuntamento del Mondiale 2018. Così la seconda sessione di prove è risultata più lenta rispetto alla prima, ma solo per questi motivi collaterali: in realtà le macchine sono apparse più a punto e bilanciate in FP2 rispetto a FP1 in cui si stava ancora andando un po' a tentoni con le scelte tecniche e con i piloti che ancora cercavano le misure giuste.

In ogni caso, in entrambi i turni ha svettato Lewis Hamilton, in modo anche abbastanza significativo nella seconda sessione: grazie al crono di 1'32"539 (erano 1'32"231 in FP1) sono stati 0"740 sul secondo, Daniel Ricciardo. Non c'è purtroppo il confronto con Valtteri Bottas, 2° in FP1, perché prima costretto ad abbandonare la simulazione di qualifica per una bandiera rossa conseguente alla perdita di una ruota da parte di Sergio Perez, poi vittima di una fuoriuscita al sistema di raffreddamento che l'ha bloccato ai box. In ogni caso, pare che la Mercedes abbia utilizzato già oggi i nuovi motori evoluti (V6 termico, turbo e Mgu-H) e questo giustificherebbe certi distacchi.

Terzo tempo per Max Verstappen a 28 ms da quello di Ricciardo, a confermare la buona forma Red Bull, ma comunque Kimi Raikkonen e Sebastian Vettel sono subito dietro, a 0"887 e 1"150 rispettivamente dal vertice. Anche stavolta vi sono però tutti i presupposti per aspettarsi un miglioramento sensibile per domani, in casa Ferrari. Anche perché nei long run sono risultate ben più efficaci.

La sfortuna di Bottas permette a Romain Grosjean un bel 6° tempo a un solo centesimo da Vettel, precedendo di ben 7 decimi e mezzo il compagno di squadra Kevin Magnussen peraltro buon 9°. Tra i due si è inserito Fernando Alonso, che ha montato le gomme più morbide solo a fine sessione, a 7 decimi da Grosjean. Chiude infine la top ten un altrettanto valido Pierre Gasly, a 78 ms da Magnussen. Buona la prestazione di Toro Rosso, pur se Brendon Hartley non è andato oltre il 15° tempo vittima anche di un problema al motore.

Più staccati del solito gli altri, a partire da Nico Hulkenberg 11°, con Carlos Sainz a seguire per soli 19 ms. Ma ricordiamo che su questa nuova pista mancano riferimenti e quindi c'è chi riesce a trovare il bilanciamento un po' più tardi degli altri. Bene dunque Charles Leclerc e la Sauber, finiti al 14° posto in lista, pur con l'aspetto negativo dell'incidente occorso in FP1 a Marcus Ericsson: la sua macchina si è incendiata dopo l'urto contro le protezioni di curva 11, per cui sarà pronta solo per domattina. Altri problemi non ve ne sono stati, oltre a quelli già citati di Bottas, di Hartley e soprattutto di Perez che ha perso in pista la ruota posteriore sinistra, pare per un cedimento più che per errato fissaggio, riuscendo comunque a rientrare verso fine sessione.

Ricordiamo che le prove libere proseguono con il terzo turno a partire dalle ore 13 di sabato, mentre le qualifiche saranno alle ore 16.

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