Formula 1 Austria, Raikkonen: la situazione non è disastrosa

Formula 1 Austria, Raikkonen: la situazione non è disastrosa© sutton-images.com
Tante domande a Kimi anche sul suo futuro, ma lui scantona, e sui sorpassi in Francia e Austria: "Purché non diventino troppo facili"

Maurizio Voltini

28.06.2018 16:59

In una conferenza stampa in cui perfino Kimi Raikkonen è stato contagiato dalla sorridente positività di Daniel Ricciardo seduto al suo fianco (spesso i due hanno scherzato tra loro) solo le domande sul futuro, sugli sviluppi contrattuali e sull'interessa della McLaren (quindi la possibilità di vederlo in un altro team diverso da Ferrari) riescono a far stizzire il pilota finlandese, che comunque se la cava aggirando le domande: «Vi darò la stessa risposta che vi dò ogni anno - replica Raikkonen a chi era partito premettendo che gli avrebbe fatto la "solita domanda" di questo periodo dell'anno - cioè: vedremo. Su un futuro diverso da Ferrari, non saprei davvero: avevo già concluso con la Ferrari diversi anni fa e non avrei pensato di tornare, invece è successo, quindi non si può mai sapere cosa succederà in futuro». Scadenze in merito alle decisioni per il 2019? «Sicuramente prima dell'anno prossimo lo sapremo…».

Il punto di vista di Iceman su queste "curiosità" è ben noto e lo ribadisce anche stavolta: «Come sempre ci sono tante chiacchiere, e non sono troppo contento di commentarle. A un certo punto vedremo cosa accadrà, e lo scoprirò anch'io». Non solo: proseguendo la conferenza stampa, viste le insistenze sulla questione, Kimi taglia corto: «Non ho alcun interesse a lasciarmi coinvolgere in tutte queste voci. Poi prendetela come volete, tanto non credo che le vostre opinioni possano cambiare molto né che quello che dico io possa condizionarle… Decidete voi quello che è vero e quello che non lo è, indipendentemente da quanto dica».

Proseguendo, sul fatto che soprattutto quest'anno Raikkonen si sia trovato molto più a suo agio la domenica rispetto al sabato, gli si chiede cosa stiano facendo lui e il team per rendere più liscio il comportamento in qualifica: «Sicuramente devo cercare di partire più avanti, così le gare della domenica sarebbero molto più semplici. Soprattutto perché in gran parte delle gare è stato difficile superare. Però l'ultima gara è stata un pochino diversa da questo punto di vista e questo l'ha resa anche più divertente. Sono sempre stato abbastanza discreto come rendimento fino alle qualifiche ma spesso ho sbagliato l'ultimo tentativo. Dobbiamo migliorare e mettere un po' a posto qualcosa».

Proprio sulla scorsa gara in Francia finita a podio, gli viene chiesto se sia stata più divertente visto che con Vettel subito fuori dai giochi non c'era stato bisogno di coinvolgerlo in particolari strategie. «Non so cosa stiate cercando di chiedermi - reagisce anche stavolta un po' infastidito Kimi - perché sostanzialmente quello che è successo in Francia è dipeso dal tracciato, dalla conformazione del circuito e quindi dalla possibilità di poter effettuare dei sorpassi, mentre nelle gare precedenti non c'eravamo riusciti perché non era possibile farlo, quindi tutti hanno mantenuto più o meno la loro posizione in gara. Invece al Paul Ricard c'è stata la possibilità di poter gareggiare, da questo punto di vista, e così è stato molto più divertente. Però quello che è successo in gara dipende soltanto da questo, è qualcosa di normale, non ci sono stati dei piani diversi tra me e il mio compagno, è stato quindi quello che ha fatto la differenza. Il fatto che fosse davanti o dietro di me non ha avuto peso, ma il fatto che ci si potesse sorpassare di più in questa gara rispetto a quelle precedenti ha fatto la differenza e ha reso la gara molto più divertente anche per chi guardava».

A questo punto della stagione, Raikkonen pensa di avere ancora delle possibilità visto che la lotta per il Mondiale sembra ristretta a soli due piloti? «Sicuramente ci sono ancora tantissimi punti in palio, quindi siamo ancora in gara. Però è chiaro che sono un pochino indietro, la posizione non è ideale e finora sono successe alcune cose non molto positive, in quelle gare che non siamo riusciti a concludere, e questo ci ha messo in una posizione ancor più complicata. Ma a parte questo siamo andati piuttosto bene, quindi continuiamo così cercando di stare lontani dai problemi e magari fare delle gare solide come nello scorso weekend. La strada sarà ancora lunga, i piccoli problemi che abbiamo avuto sicuramente non ci hanno messo in una posizione ideale, ma direi che la situazione non è disastrosa».

La presenza anche in Austria di una zona DRS in più (tre al giro) cambierà la situazione e faciliterà i sorpassi? «Qui già metà della pista è solitamente zona DRS, quindi dovrebbe rendere i sorpassi piuttosto semplici. Non so però se saranno troppo semplici. Chiaramente tutti vogliamo i sorpassi, però ci dev'essere un limite per cui si renda il sorpasso qualcosa di serio. Vedremo come andrà». La presenza di tre zone DRS potrebbe aiutare a far scendere i tempi sul giro al di sotto di 1  minuto? «Credo che tutti ci proveranno, ma se potrà accadere davvero, non lo so. Sì, la zona DRS in più potrà far guadagnare qualcosa, ma non so se sarà sufficiente. Stando al simulatore, non credo che saremo noi a riuscirci. Ma sicuramente i giri saranno più veloci».


  • Link copiato

Commenti

Leggi autosprint su tutti i tuoi dispositivi