Formula 1 Austria, Renault si unisce alla festa con la mappatura da Q3

Formula 1 Austria, Renault si unisce alla festa con la mappatura da Q3© sutton-images.com
In origine "party mode" Mercedes, la mappatura per estrarre il massimo dal motore è presente anche sulla Ferrari. Mancava Renault all'appello, con una soluzione altrettanto efficace. Un ulteriore passo in avanti arriva al Red Bull Ring

Fabiano Polimeni

29.06.2018 14:39

Al Red Bull Ring è finalmente l’ora del MGU-K Renault evoluto. La specifica 2017 che tanti problemi di affidabilità aveva creato sin dai test invernali della scorsa stagione, costringendo il motorista a ripiegare sulla versione precedente, è pronta per esordire in un week end di gara con le dovute garanzie di affidabilità.

Sarà il solo Stoffel Vandoorne a montare il secondo MGU-K stagionale, oltre alle due Renault ufficiali di Carlos Sainz e Nico Hulkenberg: Alonso, Verstappen e Ricciardo rinvieranno l'adozione per non incorrere in penalità, considerato che sarebbe il terzo componente montato in stagione (il limite è di 2).

Il motogeneratore che recupera l’energia cinetica in fase di decelerazione è accreditato soprattutto di un considerevole risparmio di peso sulla specifica più datata. Indicata in 3 kg la riduzione nell’insieme, è un progresso che, da solo, può incidere per un decimo nella prestazione sul giro, sui circuiti maggiormente sensibili al fattore peso. Oltre i vantaggi di maggior compattezza e ottimizzazione sulle temperature di esercizio.

Su un circuito esigente sul motore qual è quello del Gran Premio d’Austria, i motorizzati Renault – tutti indistintamente – potranno contare su un ulteriore supporto. Arriva una modalità qualifica da utilizzare in Q3, una mappatura testata dal team ufficiale in Francia ma non impiegata nelle tre eliminatoria al sabato, secondo quanto detto da Cyril Abiteboul. Il software di gestione del motore è pronto per garantire l’affidabilità necessaria non solo in abbinamento al carburante BP utilizzato da Renault e McLaren, ma anche con l’ExxonMobil di Red Bull.

«Abbiamo una modalità qualifica per noi come per i team clienti. Finora siamo riusciti a guadagnare un po’ di prestazione in qualifica ma adesso il salto dovrebbe essere significativo», le parole di Abiteboul. Dovrebbe apportare un extra di 10-15 cavalli, probabilmente non sufficienti a colmare del tutto la differenza che riescono a fare Mercedes e Ferrari nel passaggio tra Q2 e Q3 con la loro mappatura specifica, accreditata di un boost lo scorso anno – nel caso di Mercedes – pari a 3-4 decimi di prestazione al giro, in funzione del circuito.


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