Formula 1 Belgio, Wolff: non esistono favoriti fino ad Abu Dhabi

Formula 1 Belgio, Wolff: non esistono favoriti fino ad Abu Dhabi© sutton-images.com
Il mondiale riparte con il vantaggio Mercedes nella classifica Costruttori. Toto Wolff ammonisce: "La battaglia si deciderà ad Abu Dhabi, la stagione ci ha insegnato come non vinca sempre la macchina più veloce"

Fabiano Polimeni

21.08.2018 12:12

Hamilton, Vettel, Raikkonen. È l’ultima istantanea dalla pista, l’Hungaroring, che riflette l’ordine del mondiale Piloti. Poi il silenzio estivo, con i piani e le idee già chiare su come attaccare la ripresa delle ostilità. Meno nove al finale, Mercedes a +10, Hamilton a +24. Il parziale non può, però, lasciare tranquillo Toto Wolff. Che oltre alla “questione iridata” deve curare anche il mercato piloti e trovare una sistemazione idonea a Esteban Ocon, concretamente a rischio in ottica 2019.

Il Gran Premio del Belgio, un anno fa, fu punto di partenza per l’allungo decisivo di Hamilton, mise le ali che lo portarono – tra evidente superiorità della W08 e carenze di affidabilità e prestazione della Ferrari SF70H – al quarto mondiale. La prospettiva, oggi, è diversa, tenendo da parte cifre e margini scritti nelle due classifiche iridate in 12 gran premi.

In Ferrari debutterà tra Spa e Monza la terza specifica di power unit, anticipata su Sauber e Haas prima dello stop estivo, fronte sul quale è Mercedes a inseguire. Un ribaltamento di ruoli imprevedibile fino allo scorso inverno. Dopo i problemi riscontrati con la power unit Phase 2, rinviata e “sanata” dalla Phase 2.1, a Brixworth si lavora per introdurre la 2.2, in un confronto tecnico Mercedes-Ferrari che raccontiamo sul numero di Autosprint in edicola.

«Se questa stagione ci ha insegnato qualcosa è che non esistono più chiari favoriti su piste specifiche e non è sempre la macchina più veloce a vincere. Piuttosto, l’equilibrio competitivo sembra oscillare di pista in pista, quel che è chiaro è la spinta decisa dei nostri avversari, che hanno lanciato una lotta molto dura. Dovremo restare concentrati, lavorare a fondo per eliminare le nostre debolezze e sviluppare ulteriormente i nostri punti di forza, affrontando la stagione gara per gara», dice Toto Wolff alla vigilia di Spa.

I 24 punti di ritardo di Vettel nei confronti di Hamilton non sono ancora un campanello d’allarme solo ed esclusivamente per le garanzie di competitività che ha saputo dare la SF71H. Servono, però, nelle ultime 9 esibizioni, garanzie di perfetta esecuzione da parte di Seb.

«Sia il campionato Piloti che quello Costruttori sono estremamente ristretti nella lotta e mi aspetto che sia una battaglia ravvicinata fino ad Abu Dhabi. Spa è un circuito insidioso, non è facile trovare il giusto assetto per una pista con lunghi rettilinei, importanti cambi di elevazione e curve ad alta velocità: vuoi carico sufficiente per essere abbastanza rapido nelle curve ma non portarti dietro troppo drag sui rettilinei. È difficile fare qualsiasi previsione per Spa», aggiunge Toto.

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In tema di resistenza all’avanzamento, incidenza alare e carico aerodinamico, sarà interessante seguire le scelte che verranno fatte nel box Ferrari a partire da venerdì, dopo che a Hockenheim si è vista per la prima volta una disposizione degli scarichi della valvola wastegate “in pila” sopra lo scarico principale, scelta funzionale a incrementare il soffiaggio nella parte inferiore del piano principale dell’ala. Drag che è fronte sul quale Mercedes ha lavorato a fondo, lanciando in Austria praticamente una versione B della W09, evoluta nella zona dell'imboccatura delle pance e ispirata chiaramente ai dettami tecnici da due stagioni in voga a Maranello.

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