Formula 1 Belgio, Racing Point Force India salva i premi 2017

In pista, suonare sempre Force India. All’indirizzo di Silverstone, invece, risponderà Racing Point UK Force India. Il futuro di una delle realtà private più interessanti del Circus negli ultimi anni trova sufficiente chiarezza con l’ufficialità sulla concessione di una nuova licenza per correre da entità diversa dalla Sahara Force India che ha calcato le piste nelle prime 12 gare stagionali e posta in amministrazione controllata a fine luglio.

Otmar Szafnauer nuovo team principal e amministratore delegato, Lawrence Stroll nome più conosciuto agli appassionati di Formula 1 del gruppo di investitori che hanno rilevato il team. Nel giovedì di Spa restavano ancora molti dubbi sulle chance e le modalità di partecipazione alla suddivisione dei proventi della Formula 1 relativamente ai risultati ottenuti nelle ultime stagioni, una quota che viene ripartita equamente tra i primi 10 team presenti nel mondiale da almeno 3 stagioni.

Lo scorso anno, ad esempio, il team Haas non ricevette la quota relativa al 2016 poiché privo dello storico necessario di permanenza. Così, furono 324 milioni di dollari ripartiti tra nove squadre (circa 36 milioni a testa). Del gruzzolo da oltre 300 milioni di dollari e, grazie al consenso ottenuto dagli altri team, Racing Point Force India continuerà a vedersi riconosciuta la fetta guadagnata da Sahara Force India, circa 30 milioni di dollari. La componente di premi relativa ai punti conquistati nel corso del 2018 vedre il team partire da zero: da Spa avrà 9 gare per guadagnare più punti possibili che si tradurranno in una quota di premio in denaro.

Nelle prime 12 gare Perez e Ocon hanno conquistato una media di 4,91 punti per gran premio per il team, “media gol” - per usare un termine calcistico - che, dovesse proseguire da Spa ad Abu Dhabi - a fine anno si tradurrebbe in circa 40 punti nel Costruttori e una possibile ottava posizione. Quanto vale in termini economici tale piazzamento? Nel 2017 Haas, ottava l’anno precedente, ha beneficiato di un premio di 19 milioni di dollari (il 9% della fetta di proventi generati e ripartiti secondo tale criterio).

Al venerdì di Spa, Szafnauer ha spiegato l’evoluzione della vicenda societaria relativamente alla concessione di una nuova licenza da parte della FIA e la ripartizione dei premi in denaro: «Gli altri 9 team hanno firmato un documento che ci consente di conservare i soldi che Sahara Force India ha guadagnato negli anni passati.

La conseguenza più importante è che partiamo da zero punti, rinunciamo ai punti 2018 perché appartengono a Sahara Force India, che non è più iscritta. Faremo il meglio che potremo per provare a ottenere più punti possibili nelle gare restanti e vedremo dove finiremo al termine, questo determinerà parte dei premi per l’anno successivo.

Avevamo bisogno di una nuova iscrizione in Formula 1 (visto l’investimento di Stroll, non sulla licenza in possesso di Mallya, Roy e Mol; ndr) e per averla in breve tempo serve molto lavoro. Per fortuna, con il supporto della FIA della FOM e dei nostri amici avversari, i colleghi in Formula 1, ce l’abbiamo fatta. Devo ringraziare le altre squadre per averci supportato».

Szafnauer ha anche confermato come la denominazione Racing Point Force India con la quale il team è iscritto al mondiale è un nome provvisorio, in attesa di una diversa scelta per il prossimo anno, da discutere anche in seno alla Commissione F1, dove sono rappresentate tutte le scuderie, oltre a FIA e FOM.