Formula 1: Monza lavora al rinnovo, Sticchi Damiani punta al 2022

Formula 1: Monza lavora al rinnovo, Sticchi Damiani punta al 2022© sutton-images.com
Con Liberty Media andranno contrattati i termini del nuovo accordo, oltre il 2019, ultimo anno dell'attuale accordo. Il presidente ACI: "L'esborso dev'essere un investimento e non una tassa"

Fabiano Polimeni

29.08.2018 12:46

Un mondiale di Formula 1 ancora con 21 gare in calendario. È lo scenario che si prospetta nel 2019, dopo le recenti indiscrezioni che indicano la permanenza del Gran Premio di Germania a Hockenheim per certa. Mancherebbe la firma tra organizzatori e Liberty Media, accordo per un solo anno, prima di tornare al tavolo delle trattative e discutere di un impegno su più stagioni.

Calendario 2019 - una prima bozza dovrebbe arrivare nei prossimi giorni - che ha registrato il rinvio del Gran Premio di Miami e, in prospettiva 2020, Formula 1 che dovrà trovare un nuovo accordo con Monza, il cui contratto scadrà al termine della prossima stagione. Tre anni per complessivi 68 milioni di euro, questo l’impegno sottoscritto dall’ACI con Bernie Ecclestone nel 2016. Non è l’unico gran premio-monumento che deve definire il proprio futuro, ricordiamo l’attivazione della clausola d’uscita dal calendario dopo il 2019 da parte di Silverstone. Attivazione funzionale a ridiscutere un nuovo contratto con Liberty Media, diverso nei  termini rispetto a quanto accettato nella contrattazione con Ecclestone, tali da rendere insostenibile l’organizzazione dell’evento pur con il pienone di pubblico che si registra ormai da anni.

E nel corso della conferenza stampa di presentazione del Gran Premio d’Italia, il presidente dell’ACI, Angelo Sticchi Damiani, ha approfondito il tema rinnovo. Monza corre veloce verso il Centenario del GP, nel 2022, ed è impensabile che la Formula 1 possa fare a meno della storia del Tempio della velocità. «Dobbiamo iniziare a ripensare al rinnovo. In Europa, anche gli altri circuiti stanno soffrendo molto. La Germania è in difficoltà e molti pensano che non riusciranno a rifinanziare il gran premio. Lo stesso vale per Silverstone in Inghilterra. È arrivato il momento di guardarci negli occhi.

Faremo di tutto per portare avanti il discorso e non fermarci al 2019, vogliamo che si arrivi al 2022, quando il Gran Premio di Monza compirà 100 anni, nelle condizioni ideali». Dei 68 milioni di euro su tre anni, 15 milioni arrivano dalle casse della Regione Lombardia, che ha manifestato l’intenzione di proseguire con il supporto finanziario: «Abbiamo la certezza di avere il governo e la Regione Lombardia con noi. Abbiamo di fronte un interlocutore molto esigente e che persegue il proprio business, non sara' facile, ma ci proveremo. Per fare questo dovremo puntare molto sugli eventi collaterali, vogliamo che questo esborso importante di denaro non sia una tassa, ma un investimento che si dovrà allargare», ha commentato Sticchi-Damiani.

Gli eventi a margine del Gran Premio a Monza saranno molteplici, a partire dal Formula 1 Festival a Milano nella giornata di mercoledì, proseguendo con Venezia e l’”apparizione” di una Ferrari sul Canal Grande, direzione Mostra del Cinema. Nei piani futuri, il prossimo anno è previsto il coinvolgimento di Torino e, nel 2020, il desiderio di far tappa nella Motor Valley emiliana, se dovesse raggiungersi l’accordo sul rinnovo di contratto con Liberty Media.


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