Wolff: Ocon, Russel e un programma giovani Mercedes da rivedere

Wolff: Ocon, Russel e un programma giovani Mercedes da rivedere© sutton-images.com
Con l'annuncio di Lando Norris in McLaren si riducono ulteriormente le opzioni disponibili per Esteban Ocon: da un contratto pronto con Renault a un 2019 altamente a rischio. Essere giovani Mercedes sembra non pagare

Fabiano Polimeni

05.09.2018 ( Aggiornata il 05.09.2018 12:38 )

AAA sedile cercasi. Le referenze sono delle migliori, costruite a suon di risultati. La carta d’identità quella giusta per costruire una carriera importante. Manca un volante, in vista del 2019, a Esteban Ocon. Che sia o meno competitivo, nello stato attuale del mercato piloti, ha assunto una rilevanza secondaria. Inaccettabile che possa sprecarsi un simile talento, nella migliore delle ipotesi destinato a una stagione di “parcheggio” in un team di seconda o terza fascia.

A interrogarsi sull’efficacia del programma giovani piloti Mercedes, più di un anno fa, era stato Helmut Marko. Al tempo, sintetizzò: meglio chiudere il programma se non darete la possibilità a Wehrlein di sostituire Rosberg. Era il gennaio del 2017 e Mercedes scelse Bottas.

Wehrlein finì in Sauber, quest'anno nel DTM con HWA Mercedes. Ocon è altro calibro, entrato a far parte del progetto Mercedes nel 2015, Toto Wolff scomisse sul talento e lo mise subito in macchina, la Manor, un anno più tardi, a metà di stagione; poi la promozione in Force India, a rompere le indecisioni Renault (per la quale è stato terzo pilota 2016). Il 2017 ha confermato il potenziale di Ocon, l’attualità dice di un cerino che rischia di restare in mano a Esteban, mentre pregustava già un 2019 in Renault, con l’accordo definito.

La mossa di Daniel Ricciardo ha scompaginato tutti i piani. Quella di Lawrence Stroll a investire in Force India, il secondo colpo pesante. Sergio Perez ha dichiarato vorrebbe poter annunciare il proprio futuro prima del Gran Premio di Singapore, e Checo dovrebbe restare in Force India, accanto a Lance Stroll.

Per Ocon si era, con insistenza, indicata la pista McLaren accanto a Carlos Sainz. È stato preferito Lando Norris e Zak Brown ha sollevato un problema non secondario che può condizionare la carriera di Ocon: il cartellino proprietà di un marchio Costruttore, Mercedes in questo caso, limita le possibilità di costruire un progetto a medio-lungo termine in altre squadre.

Toto Wolff, nel week end di Monza, ha ammesso come non esiterebbe a liberare Ocon dagli impegni con Mercedes se questo favorisse un inserimento in altre squadre. «La mia visione di lungo termine su di lui è ancora molto ottimista. Sa guidare, ha una grande personalità e prima o poi finirà in una macchina con la quale vincere gare e forse il campionato.

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Siamo molto lieti di poter aiutare giovani piloti di talento che non hanno il supporto finanziario. Quando prendemmo Esteban da Gravity Sport (società collegata alla gestione del team Lotus F1 fino al 2015, scuderia poi rilevata da Renault; ndr) sentivamo che aveva bisogno di sostegno, ma se il nostro supporto funziona solo fino all’arrivo in Formula 1, però poi è negativo per questi ragazzi affinché trovino i giusti sedili, allora devi iniziare a valutare queste cose», ha commentato Wolff. Valutare la possibilità di liberare il pilota. Chiusa l’opzione McLaren, restano i sedili Williams e Toro Rosso teoricamente ancora disponibili.

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Ocon è il caso più urgente da risolvere per il programma giovani piloti Mercedes, non l’unico. Cosa fare di George Russell, qualora dovesse vincere il campionato di Formula 2? «Se non riesci a trovare un posto a questi piloti in Formula 1 non ha molto senso e sarebbe un peccato. Ne parlerò con il consiglio di amministrazione e con il management a fine anno (del programma giovani; ndr) in base a quale sarà l’esito per George, Pascal ed Esteban».


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