Formula 1 USA, Vettel: competitivi sì ma dopo troppo tempo

Formula 1 USA, Vettel: competitivi sì ma dopo troppo tempo© sutton-images.com
Il ritorno alla competitività Ferrari arriva compiendo passi indietro sugli ultimi aggiornamenti e Vettel sottolinea il dettaglio 

Fabiano Polimeni

22.10.2018 13:06

Riflette a voce alta, Sebastian Vettel dopo la deludente esibizione di Austin. Fuori dai giochi per un suo errore, sebbene fosse convinto del contrario, a caldo, nelle dichiarazioni. Riflette su una Ferrari tornata veloce e vincente, di per sé un’ottima ragione per intravedere l’aspetto positivo della vicenda. Il bicchiere mezzo vuoto, invece, vuole un’altra chiave di lettura. Ovvero, in lotta per il campionato, tre passaggi sbagliati, con una monoposto chiaramente più lenta degli avversari, non puoi concederteli.

Il lavoro continuo di sviluppo non ha trovato le conferme sperate in pista tra Singapore e Suzuka. Non è insolito mancare la corrispondenza tra progressi letti in fabbrica e realtà della pista. 

C’è voluto troppo tempo. È una notizia positiva essere tornati, ma può leggersi anche negativamente, se siamo dovuti tornare a una macchina che era competitiva tre o quattro mesi fa. Vista così, non è una buona notizia”, commenta Sebastian. “Ancora non abbiamo capito le ragioni, sta a noi capire l’aspetto tecnico di quel che non ha funzionato, abbiamo ancora tanti compiti da fare”.

La prova del nuovo fondo si è limitata ai giri nelle libere 1 con il solo Raikkonen, sarà interessante seguire il programma in Messico, per capire se tornerà oggetto di prove comparative o sarà un passaggio nello sviluppo anch’esso accantonato.

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Sul crollo improvviso della competitività dal sabato di Singapore fino alla qualifica di Suzuka, Sebastian dice: “È difficile spiegarlo, di certo abbiamo sentito che la macchina non era forte come prima, ma se non trovi qualcosa di sbagliato, allora non sai quel che non va. I passi che abbiamo compiuto sembravano avere un loro senso ma, guardandoci indietro, non era così”.

Più volte, quest’anno, il pilota tedesco ha disegnato una realtà diversa sui rapporti di forza tra Ferrari e Mercedes, sottolineando come le differenze fossero minime. Al termine del Gran Premio degli USA, parla dei suoi errori e della velocità della SF71H:Non ho problemi ad ammettere gli errori che ho fatto, ma il nocciolo della questione è che non abbiamo avuto la velocità per buona parte della stagione, poi è arrivato il resto.

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Dobbiamo ancora crescere e imparare, ci sono tante cose che dobbiamo guardare ancora in inverno. Tutti, me compreso”


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