Penultima uscita stagionale, poi il rosa della Hypersoft finirà nel cassetto, con la semplificazione della gamma di colori decisa da Pirelli e dalla FIA in vista del 2019. Colori e denominazione invariate di gara in gara, da un lato, varietà di mescole sempre presente, essenziale per coprire al meglio le esigenze di grip e durata di pista in pista.
Città del Messico è tra gli appuntamenti più particolari dell’intera stagione. Ridotta severità sulle gomme: forze laterali, abrasione e aderenza si posizionano nella fascia bassa della “scala Pirelli”. La sfida unica è dettata dal correre in quota, ai 2.400 metri di altitudine, che fa sì vengano adottate configurazioni di carico aerodinamico alto e al tempo stesso si possano raggiungere velocità di punta tra le più elevate del campionato: Vettel lo scorso anno toccò i 362 km/h.
L’aria rarefatta, meno densa, incide sul grip aerodinamico, riducendo l’efficacia di ali e fondo. Aderenza, così, che viene ricercata essenzialmente per via meccanica, dalle gomme. Non a caso, la scelta di mescole assimilabile a quelle portate a Montecarlo o a Montreal.
Mescole che dovranno gestirsi al meglio per centrare la strategia su un unico pit-stop, di fatto una tattica obbligata vista la lunghezza della corsia box e il tempo perso per il pit, tra i più alti dell'intera stagione. “La nomination per la gara in Messico è effettivamente la stessa che porteremmo su un circuito cittadino. Ci aspettiamo che su questa pista i team gestiscano i livelli di usura e degrado dei pneumatici al fine di impostare una strategia su una sosta, considerato anche il tempo per percorrere la pit lane”, spiega Mario Isola. Con un asfalto molto liscio e poco abrasivo, sarà importante controllare lo scivolamento della monoposto per non innalzare le temperature d’esercizio degli pneumatici.
“Un altro fattore importante è quello del meteo: in passato si sono viste condizioni molto varie in questo periodo dell’anno. Su questo tracciato negli ultimi anni ci sono stati alcuni incidenti, e le probabilità che entri la safety car superano il 60%. Di conseguenza, è fondamentale per i team mantenere una certa flessibilità nella strategia di gara”.
Pirelli, 2019 di semplificazione: tre colori bastano
Previsioni meteo che segnalano la possibilità di pioggia nella giornata di sabato, un 71% di probabilità che arrivi la pioggia sulla sessione di qualifica. Libere del venerdì e gara sono attese, invece, con sole e pista asciutta, sebbene con valori ambientali particolarmente bassi e che non supereranno i 23° C.
Sterzi a parte: Kimi al settimo cielo, Seb sulla brace
Alla tre giorni del week end di gara seguirà l'ultimo test di sviluppo delle mescole 2019. Martedì 30 ottobre sarà la Sauber a girare a Città del Messico, con i rumours delle scorse settimane che indicavano la possibilità di un debutto di Kimi Raikkonen, a ripetere quanto fatto da Charles Leclerc al Paul Ricard con la SF71H.
|
Supersoft |
Ultrasoft |
Hypersoft |
Hamilton |
2 |
3 |
8 |
Bottas |
1 |
4 |
8 |
Vettel |
2 |
3 |
8 |
Raikkonen |
2 |
3 |
8 |
Ricciardo |
1 |
3 |
9 |
Verstappen |
2 |
2 |
9 |
Perez |
2 |
2 |
9 |
Ocon |
2 |
2 |
9 |
Stroll |
1 |
3 |
9 |
Sirotkin |
2 |
2 |
9 |
Sainz |
2 |
1 |
10 |
Hulkenberg |
1 |
2 |
10 |
Gasly |
2 |
2 |
9 |
Hartley |
2 |
2 |
9 |
Grosjean |
2 |
2 |
9 |
Magnussen |
1 |
3 |
9 |
Alonso |
3 |
2 |
8 |
Vandoorne |
2 |
2 |
9 |
Ericsson |
1 |
2 |
10 |
Leclerc |
2 |
1 |
10 |
Link copiato