Formula 1 Messico, Vettel: complimenti a Lewis, avrei voluto lottare di più

Formula 1 Messico, Vettel: complimenti a Lewis, avrei voluto lottare di più© sutton-images.com

Sebastian autore di una gara solida e veloce, soprattutto con gomma Supersoft. Ritrova il podio nella giornata del mondiale di Hamilton. Arrivabene: "Lottiamo fino alla fine per il Costruttori. I fori Mercedes? Da due gare li hanno chiusi, a voi il giudizio"

Fabiano Polimeni

28.10.2018 22:43

Ritrova velocità, podio e fiducia, Sebastian Vettel in Messico. Non ancora il sorriso, ed è chiaro perché non possa essere la gara giusta, servirebbe altro, nella giornata del quinto titolo di Lewis Hamilton. Può essere la gara per costruire un finale di stagione ancora con un obiettivo per il quale lottare, il mondiale Costruttori, per lavorare al 2019, per mettersi alle spalle un periodo difficile, di errori e critiche.

Esente da entrambi, Seb, nella domenica di una corsa gagliarda nella fase centrale, con gomma Supersoft rimonta, attacca e va all’inseguimento di un Max Verstappen imprendibile. Dal via, guardingo, al breve confronto con Valtteri Bottas, per respirare ancora l’aria di bagarre ruota a ruota e uscirne bene, davanti, quarto. Più difficile la gestione della gomma Ultrasoft, nulla in confronto alla debacle Mercedes nell’utilizzare le gomme, causa graining, più degli altri e senza la velocità attesa.

Ferrari che pittano per ultime, allungano il primo stint fino al giro 17, poi gomma Supersoft, che consente a Seb di recuperare e superare Ricciardo, poi Hamilton. L’idea "alternativa" per un finale non scontato: scegliere le due soste, la Ultrasoft per andare all’arrembaggio e provare a vincere, mossa subito coperta da Verstappen e marcatura che mette al sicuro la vittoria.

È un Vettel che giù dalla macchina rende subito omaggio al rivale di tutta la stagione e approfondisce: “Ovviamente non è stata una giornata semplice. La sua è una vittoria meritatissima, ha fatto un lavoro superbo, dobbiamo accettare il verdetto della pista; congratulazioni, mi sarebbe piaciuto lottare ancora più a lungo ma non è stato possibile”.

Si è ragionato a lungo e si sono approfonditi nel dettaglio i momenti topici del campionato. Il “dove ha perso il mondiale” Sebastian e la Ferrari non è il pensiero principale dopo il podio ritrovato: “Non è il momento di questa domanda, voglio solo fare le congratulazione a Lewis”.

Una battaglia che si chiude, l'epilogo di una corsa a due sostanzialmente segnata nell'esito già da alcune gare. Vettel che spiega: "No, non ero preparato a questo momento: non è possibile prepararsi. Certamente sono deluso, ma oggi non è il mio giorno è il giorno di Lewis, è stato più forte di me e di noi quest’anno. 

Non so se è stato più difficile affrontare questa sconfitta. Non sono qui per perdere, non mi piace. Oggi sono un po’ svuotato, non so cosa dire. È stato un anno certamente difficile per noi, anche per me, diverso dallo scorso anno.

Penso abbiamo tante cose da fare meglio in futuro, adesso sono vuoto dentro ma ringrazio tutti i tifosi, la squadra, anche chi sta a Maranello. È difficile fare promesse, ma prometto che andrò sempre al 100% e proverò tutto il possibile.

Il titolo Costruttori è importante per noi, tra due settimane tornerò a guidare la macchina rossa, la macchina dei miei sogni e certamente proverò tutto per prendere tanti punti. Insieme e tutta la squadra proveremo a finire davanti a Mercedes nel campionato Costruttori"

ARRIVABENE, RESTA L'ASSALTO AL COSTRUTTORI

La vittoria di Austin, il doppio podio di Città del Messico, dalla trasferta americana la Ferrari ritrova lo slancio per andare a caccia di un titolo Costruttori ancora, nei numeri, aperto: 55 punti da recuperare tra Interlagos e Abu Dhabi, 86 in palio.

“Complimenti a Hamilton, ha vinto il mondiale Piloti, la nostra squadra non si arrende: il Costruttori è ancora aperto, abbiamo preso altri punti e non si molla fino alla fine. A questo punto diventa un dovere”, commenta Maurizio Arrivabene, che coccola Sebastian Vettel:È un ragazzo al quale bisogna stare vicini, non lasciarlo, così come la squadra nei momenti bassi. Bisogna pensare a testa bassa alle prossime due gare, il mondiale Costruttori è ancora aperto e bisogna non arrendersi mai, mai, mai”.

Casualità o no, la diatriba tecnica dei cerchi forati, la chiusura degli stessi nelle ultime due gare, è coincisa con una gestione critica delle gomme. Sul tema, il team principal Ferrari dice: “Non voglio parlare degli altri, so che li hanno chiusi alla gara prima, anche in questa: lascio a a voi il giudizio. Complimenti a Hamilton, ora andiamo a giocarcela alle ultime due gare, sarà difficile ma non ci arrendiamo”.


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