F1, Abu Dhabi: Red Bull, le strategie per il podio

F1, Abu Dhabi: Red Bull, le strategie per il podio

Ricciardo e Verstappen puntano su pit stop e strategie per mettere pressione a Ferrari e Mercedes

Michele Salvatore

24.11.2018 19:10

La terza forza del campionato, termina l’ultima qualifica della stagione… In terza fila. Le Red Bull di Daniel Ricciardo e Max Verstappen, concludono rispettivamente al quinto e sesto posto alle spalle delle Ferrari e delle Mercedes.

Daniel Ricciardo (1:35.401) è ai suoi ultimi chilometri con la squadra di Milton Keynes. L’australiano, viste le prestazioni di venerdì e del terzo turno di libere, punta a inserirsi nella lotta per il podio.

“Oggi – ha dichiarato – È stata una sessione di qualifiche divertente. Pensavo di poter strappare la posizione a Raikkonen, ma alla fine mi ha battuto per mezzo decimo. Sarei stato più felice con il quarto posto, ma l’obiettivo era passare la Q2 con le ultrasoft. C’è un grosso gap di prestazione tra le ultra e le hyper, forse un secondo, quindi dovevamo fare più o meno un giro perfetto per passare la Q2 con le ‘rosse’. Il mio primo run in Q3 è stato buono, siamo stati vicini a Ferrari e Mercedes, ma poi loro hanno abbassato ulteriormente i tempi. Sulla carta, la quinta e la sesta posizione non sembrano punti di partenza favorevoli, ma il gap non è ampio e siamo competitivi. Abbiamo un buon ritmo e se gestiremo bene le gomme possiamo mettere pressione a Ferrari e Mercedes. Vettel e Raikkonen partono davanti a me, sono i miei ostacoli nella caccia al podio: il mio obiettivo è passarli il prima possibile. La macchina è veloce, soprattutto nell’ultimo settore, la battaglia per il podio è appena iniziata”.

Max Verstappen (1:35,589) ha preso con meno felicità il suo risultato rispetto al compagno di squadra. L’olandese non è riuscito a tenere le gomme alla giusta temperature e il bilanciamento della sua RB14 ne ha risentito in negativo.

“Non sono felice di come sono andate le qualifiche oggi. Dopo il primo run in Q3, sapevo che avevamo bisogno di tenere basse le temperature delle gomme per migliorare il grip. Ci abbiamo provato, anche nel mio ultimo tentativo, ma per sfortuna la temperatura non è mai scesa al punto giusto e ho dovuto abortire il giro perché la macchina tendeva a scivolare ovunque, specialmente nel terzo settore. Non ho avuto un bilanciamento ottimale della macchina e non sono riuscito a mettere insieme il giro che avrei voluto. Non era nei piani partire con le hypersoft, ma avendo una strategia diversa, sarà interessante confrontarmi con chi sta davanti. Superare qui non è facile, per scalare posizioni ci vorranno strategia e una dose di fortuna domani. Il ritmo gara è buono, farò del mio meglio per centrare il podio”.


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