F1: Bottas chiude una stagione incubo

F1: Bottas chiude una stagione incubo© sutton-images.com
Il pilota finlandese avrebbe meritato di raccogliere tre successi nel corso del campionato, tra Cina, Azerbaijan e Sochi. Cattiva sorte e scelte del team lo hanno privato dei risultati. Valtteri ammette: "Mi serve una pausa". Nel 2019 correrà con l'ombra di Ocon a incombere 
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Fabiano Polimeni

27.11.2018 12:47

Se il 2018 alle spalle è stata la stagione più difficile per Valtteri Bottas, il 2019 sarà un correre sapendo che in panca, Esteban Ocon, da terzo pilota e tester, tornerà in griglia nel 2020 e l’obiettivo dichiarato è prendersi il sedile del pilota finlandese. Miglior tempo nella mattinata di test Pirelli ad Abu Dhabi, dopo un gran premio nel quale non è riuscito a sfruttare la W09 a dovere, Bottas è stato preso a spallate da Max Verstappen e ha commesso un paio d’errori in staccata che ne hanno condizionato il risultato finale.

Già in Ungheria non vedeva l’ora che arrivasse la pausa estiva, prendersi del tempo per digerire le delusioni della prima parte di campionato, la vittoria sfumata a Baku, che avrebbe probabilmente aiutato a rendere meno aspri i bocconi amari del gioco di squadra deciso da Mercedes. La vittoria non c’è stata, ci sono state le spallate psicologiche del ruolo di stopper designato degli avversari in funzione di Hamilton. Da superare in fretta, per presentarsi nel 2019 con altra determinazione e ritrovare stimoli e motivazioni.

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E’ stato un anno piuttosto difficile dal punto di vista mentale, mi serve una pausa. Mi aspettavo di più, ricevere il premio (DHL, per il maggior numero di giri veloci in gara; ndr) riporta un po’ di ricordi positivi da quest’anno e dimostra anche che ho avuto un passo assolutamente dignitoso in gran parte delle gare”, racconta Valtteri ad Abu Dhabi.

Solo quinto nel mondiale a 161 punti di distacco da Lewis Hamilton, scalzato anche da Max Verstappen. Dai propositi di migliorare il rendimento 2017 a un crollo verticale, nonostante avesse iniziato bene il campionato dopo il patatrac australiano in qualifica. Bahrain e Cina, Azerbaijan, gare corse bene, due delle quali era comodamente in posizione per vincerle senza eventi imprevedibili. “La stagione non è andata nel modo in cui speravo, sono in realtà piuttosto contento che sia finita. Questa gara sintetizza bene l’intera annata, era iniziata bene poi è stata una caduta libera. Sinceramente mi chiedete troppo presto cosa farò in inverno, con la stagione appena conclusa. Non so, voglio avere del tempo per pensare alle cose e del tempo libero”, ammette Valtteri.

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Se Ocon appare il logico candidato a prendersi il sedile Mercedes nel 2020, Bottas dovrà perlomeno rendere la scelta un po’ combattuta, almeno vista dall’esterno. E costruirsi un’alternativa allo scenario più probabile, oggi. I colpi psicologici subiti dalle scelte del muretto sono evidenti anche a Toto Wolff: “Quando non hai più opportunità per lottare nel mondiale e sai di doverti arrendere, è qualcosa che ti danneggia dal punto di vista mentale. Spero non sia il caso di Valtteri, lui dice di no, d’essere un finlandese forte e un guerriero. Nel corso dell’inverno dovremo recuperarlo e riportarlo in una buona posizione”.


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