F1, Barcellona lavora al rinnovo: servono condizioni migliori

F1, Barcellona lavora al rinnovo: servono condizioni migliori© sutton-images.com
Lo stato finanziario del Circuit de Catalunya è mediocre, per ammissione del presidente della società di gestione dell'impianto. Un rinnovo contrattuale dovrà portare condizioni economiche migliori per l'impianto di Barcellona

F.P.

12.12.2018 09:34

Non è la sola Silverstone a dover raggiungere un accordo con Liberty Media per continuare a esserci, in calendario. Una sorte come sappiamo decisa dagli organizzatori, per rinegoziare le condizioni contrattuali in essere. E’ alla naturale scadenza, invece, l’accordo tra Formula 1 e Circuit de Catalunya, da rinnovare perché la Formula 1 continui a correre in Spagna. 

La presenza di pubblico nel corso dell’ultimo Gran Premio di Spagna si è di fatto mantenuta sui numeri dell’edizione 2017 e circa 20 mila tagliandi al di sopra di quanto fatto dalla MotoGP. Non c’è ancora l’accordo per il rinnovo di contratto, qualcosa che verrà discussa nel volgere di 3-4 mesi, come spiegato da Vincenc Aguilera, presidente della società di gestione del tracciato.

Il nodo centrale è nella capacità del business di generare ricavi: “Quando affrontiamo un rinnovo di contratto, dobbiamo osservare la nostra capacità di produrre ricavi, quanto paghiamo per il contratto, le condizioni sotto le quali organizziamo il gran premio. Ci sono molte variabili e vedremo come progrediranno le trattative.

Il circuito gode di buona salute relativamente alle sue strutture ma sotto il profilo finanziario versa in uno stato mediocre. Non riusciamo a generare risorse e far fronte alle perdite in ragione delle attuali, dure, condizioni. Abbiamo bisogno di contributi extra”.

Contributi che arrivano attualmente dal governo catalano, come riporta El Mundo Deportivo, fondi che andranno confermati a supporto dell’organizzazione dell’evento.

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Un’altra trattativa, con il circuito del Montmelò al centro, ha assicurato la permanenza dei test invernali, scongiurando la “minaccia” di un trasferimento al caldo del Bahrain, con le relative difficoltà logistiche e i costi superiori per le squadre.

“E’ stata la trattativa più difficile che abbia affrontato finora. La neve caduta quest’anno non ha aiutato, i team vogliono provare in condizioni ottimali ma gli apprezzamenti al tracciato per le sue caratteristiche tecniche hanno fatto sì che decidessero di restare”, ha aggiunto Joan Fontsere, direttore generale del circuito.


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