Formula 1, Toro Rosso svela la STR14

Formula 1, Toro Rosso svela la STR14

Il progetto si presenta con una livrea simile alla monoposto 2018, tanti gli affinamenti all'aerodinamica, soprattutto nella zona delle pance

Fabiano Polimeni

11.02.2019 14:52

Se la STR13 è stato, a lungo, il laboratorio di sviluppo della power unit Honda 2019, la Toro Rosso STR14 dovrà essere il progetto che coglie i frutti della sequela di arretramenti in griglia di partenza subiti per accelerare l’evoluzione del motore Honda.

Toro Rosso che può coltivare ambizioni di piazze alte nell’affollata partita che si giocherà tra i team di metà schieramento nella misura in cui le promesse invernali del motorista e l’entusiasmo dell’ambiente Red Bull si tramuterà in prestazione in pista. STR14 che, della Red Bull RB15, avrà numerosi componenti, a cominciare dall’intero retrotreno, tra cambio e sospensione posteriore.

Livrea invariata rispetto allo scorso anno, a spiccare sono alcune soluzioni nell’”abito” cucito intorno al motore Honda, a partire dalle pance, di ispirazione Ferrari nell’imboccatura a sviluppo orizzontale, dove la STR13 presentava una soluzione più triangolare.

Cambia completamente il complesso di pinne e deviatori di flusso dietro le ruote anteriori, per la semplificazione regolamentare e per il diverso sviluppo dei piloni laterali, ancorati alle pance. Ai lati cel cockpit i supporti degli specchietti sono doppi, con evidenti funzioni di gestione dei flussi, un elemento collegato alle pance, uno all’abitacolo.

Sul muso, le branchie riprendono la filosofia McLaren 2018, nel direzionare l’aria verso i turning vanes e il fondo. Altro particolare degno di nota, fiancate che si abbassano più in fretta subito dietro l’imboccatura e appaiono più scavate verso il diffusore, dettaglio segnalato da una carrozzeria più abbondante accanto allo scarico. 

Tra i cambiamenti nascosti, quelli poi in grado di segnare le differenze, il team manager Graham Watson spiega come “erediteremo una buona parte del design del cerchio ruota e del mozzo Red Bull”, mentre uno sguardo attendo alla sospensione anteriore rivela l’abbandono della particolare soluzione adottata fino al 2018 relativamente al triangolo superiore e l’attacco con il portamozzo.

“Come sempre, prima dell’avvio del campionato, è troppo presto per pronunciarsi e non vogliamo fissare un obiettivo specifico, perlomeno non ora.

Considerando tutto, la qualità delle sinergie con Red Bull Technology, la fiducia nelle altissime competenze tecniche che possediamo in casa e l’impressionante curva di sviluppo che ha mostrato Honda finora, nonché la coppia di giovani piloti che abbiamo, posso dirmi fiducioso”, ha aggiunto Franz Tost.


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