F1: Horner, un'opera d'arte l'installazione del motore Honda sul telaio

F1: Horner, un'opera d'arte l'installazione del motore Honda sul telaio© sutton-images.com
Red Bull ha marciato bene, coprendo tanti giri con Verstappen nella prima giornata di test, dedicata alle verifiche generali. Christian Horner celebra l'integrazione tra power unit e telaio: "La migliore mai avuta"

Fabiano Polimeni

19.02.2019 ( Aggiornata il 19.02.2019 12:41 )

Tutto secondo i piani, in casa Red Bull-Honda, dopo la prima giornata di test. Max Verstappen ha completato 128 giri, Pierre Gasly ne ha 56 all’attivo alle 12:30, giri ai quali sommare il chilometraggio della power unit Honda coperto ieri da Kvyat con Toro Rosso (77 passaggi) e i 44 di Albon stamani. 

Un lunedì di verifiche per il motorista come per Red Bull: E’ stata una giornata senza intoppi sul fronte della power unit, è un inizio positivo di test. Era la nostra prima uscita ufficiale in pista con Red Bull, comunque, avendo lavorato sodo e insieme durante l’inverno, la comunicazione tra i nostri ingegneri era buona e tutto è filato senza problemi”, ha spiegato Toyoharu Tanabe, direttore tecnico di Honda.

Nel corso dell’inverno, a motori spenti, più volte dall’ambiente Red Bull si è detto: non imporremo limiti a Honda, dovranno realizzare il miglior motore e il più potente possibile, poi penseremo noi a farlo stare in macchina.

E dagli ingombri nella zona delle masse radianti, pance scavate e in linea con quanto sviluppato nel 2018, il lavoro di integrazione tra necessità aerodinamiche e di funzionamento della power unit Honda si presenta già a un livello interessante. Christian Horner, a tal proposito, ha commentato: “È un punto di partenza molto buono, l’installazione è fantastica e la power unit è integrata a meraviglia nel telaio, vedi quant’è ordinata ed è davvero un’opera d’arte. Devo dire che l’installazione è probabilmente la migliore che abbiamo mai avuto.

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È stato un inizio positivo, al momento gira bene, senza problemi, stiamo semplicemente imparando su motore, procedure, come funziona rispetto a quello che avevamo prima”.

Il ritmo espresso da Vettel non è tema di analisi in questa fase dei test, piuttosto, vale a indicare il livello prestazionale delle monoposto 2019 con la (relativa) semplificazione aerodinamica imposta dalla FIA: “È un bene vedere le nuove macchine girare così veloci perché tutti avevano previsto un sostanziale rallentamento dalla nuova aerodinamica, ma da quel tempo sul giro si vede che non è così.

È un giro veloce ma quel che non conosci sono i carichi di benzina e il livello di energia della power unit impiegato”.

Focus centrato sull’affidabilità, fattore che ha lasciato soddisfatto Max Verstappen: “Completare 128 giri nella prima giornata di test ne fa davvero una buona giornata, sono molto soddisfatto. Abbiamo raccolto tanti dati e li analizzeremo per capire cosa possiamo migliorare domani (oggi; ndr) quando salirà in macchina Pierre. Anch’io esaminerò nel dettaglio stanotte e domani, per capire dove posso migliorare nel secondo giorno (mercoledì; ndr). Finora va bene e sono contento”.


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