Formula 1, test Barcellona: primi veri intoppi per Ferrari e Mercedes

Formula 1, test Barcellona: primi veri intoppi per Ferrari e Mercedes© sutton-images.com
Lunghe soste ai box per i due team di riferimento, quando invece la Red Bull si conferma sia come velocità che come tenuta alla distanza, con Gasly

Maurizio Voltini

26.02.2019 19:21

Giornata un po' particolare, quella ha visto la ripresa delle prove precampionato a Barcellona, e non certo per le condizioni ambientali ottime. Per esempio, dopo essere stata nell'ombra a lungo, anche per via di uno stop causa pressione idraulica, la McLaren posiziona Lando Norris all'altro capo della lista dei giri veloci grazie a un buon sfruttamento finale delle gomme morbide. Lo stesso si può dire per Lance Stroll, che con un giro "da qualifica" ha un po' riscattato la giornata della Racing Point.

A questo punto è ovvio che risulta però ben più significativa la prestazione di Pierre Gasly e della Red Bull, e per svariati motivi. Non soltanto, cioè, perché il 2° crono a soli 6 millesimi di distacco è stato realizzato con le Pirelli a mescola media, che già non sarebbe poco. Ma anche e soprattutto perché il motore Honda ha mostrato buone prestazioni velocistiche e nello stesso tempo ha permesso a Gasly di completare 136 tornate senza particolari problemi. In questo vale anche il risultato di Alex Albon e della Toro Rosso, staccati di meno di 1 secondo e con 103 giri all'attivo oggi.

Il riscontro in affidabilità è ancor più rilevante proprio nella giornata in cui Ferrari e Mercedes hanno invece mostrato i primi problemi più seri. Al mattino la SF90 ha tenuto a lungo fermo Charles Leclerc per via del sistema di raffreddamento, anche se ciò non ha impedito un buon crono e di fare 29 giri, che sommati agli 81 di Sebastian Vettel al pomeriggio ne quotano 110 totali. In più il tedesco ha il 2° tempo tra quelli a mescola media C3, a soli 21 centesimi da Gasly.

Dopo 83 giri con Lewis Hamilton al mattino, la Mercedes W10 ha invece appiedato subito Valtteri Bottas appena uscito dai box al pomeriggio, per problemi di pressione idraulica. Dopo aver cercato di risolverli direttamente, si è preferito decidere la sostituzione dell'intera power unit anche in via precauzionale, ma questo ha richiesto parecchio tempo, perché naturalmente i meccanici non sono ancora pratici della nuova installazione. E così solo negli ultimissimi minuti è stato possibile rivedere il finlandese in pista, giusto il tempo per fare 7 giri in tutto.

Dal punto di vista del chilometraggio, una menzione va a Renault che, pur senza forzare particolarmente, ha comunque totalizzato 157 giri tra Nico Hulkenberg (80) e Daniel Ricciardo (77). Bene anche la Haas con Kevin Magnussen (131 giri) e certamente ancor più preziosi i 119 giri percorsi oggi dalla Williams FW42 con George Russell (contro gli 88 in tutto della scorsa settimana) oltretutto riuscito a salire 9° come tempi appena ha forzato un po' di più. A questo punto attendiamo con curiosità il riscontro di Robert Kubica domani.

Vedremo anche l'Alfa Romeo C38 come si comporterà con Kimi Raikkonen, dopo essersi messa in luce già al mattino di oggi con Antonio Giovinazzi, capoclassifica al momento della pausa pranzo e 5° a fine giornata. Un solo giro è mancato per raggiungere quota 100, quindi anche in questo caso lavoro proficuo ai fini della raccolta dati. E vedremo altresì se in generale vi saranno altre novità tecniche visibili dopo le numerose messe in mostra oggi dalla Mercedes, che ha rivoluzionato la carrozzeria della W10 tra boomerang sotto il musetto, pance spioventi e tantissimi altri particolari differenti rispetto alla scorsa settimana.


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