GP Australia, Hamilton: 'Monoposto incredibile, miglioreremo ancora'

GP Australia, Hamilton: 'Monoposto incredibile, miglioreremo ancora'

Lewis conferma di aver ritrovato le sensazioni positive dei test. Bottas non crede ai primi test Ferrari: "Non hanno certo perso la velocità nelle libere"

Fabiano Polimeni

15.03.2019 ( Aggiornata il 15.03.2019 13:23 )

È Mercedes a dettare il ritmo e mostrare una W10 da subito in grado di adattarsi bene all’Albert Park. Hamilton ha ritrovato la monoposto dei test, Bottas ha riscontrato un miglioramento. Entrambi soddisfatti dei primi riscontri. Entrambi consapevoli di quanto ancora resti in serbo, da esprimere in qualifica.

La Ferrari non può certo essere a 8 decimi, Mercedes non ha certo esaurito il proprio potenziale in due turni di libere. Meno di 24 ore di attesa e la qualifica dirà chi avrà interpretato meglio le sfide del semipermanente di Melbourne.

“Ho avuto reazioni positive dal guidare la macchina oggi, è quel che amo fare. Sembra che la monoposto si trovi in una condizione simile a Barcellona, il che è positivo arrivando su una pista diversa”, spiega Lewis. Quel che non ha trovato Vettel, ovvero, le sensazioni avute al Montmelò.

Vettel, inizio difficile e fiducia nei miglioramenti

“Abbiamo affrontato il programma di giornata davvero bene, non ci sono stati problemi e abbiamo ancora tantissime cose che possiamo migliorare. Non è stato un cattivo avvio”, prosegue Hamilton.

“Quel che dobbiamo fare, adesso, è studiare e analizzare ogni cosa, come facciamo sempre nella serata di venerdì. È molto importante avere avuto due macchine in pista a girare parecchio, senza che nessuno abbia commesso errori e con le monoposto tutte intere”.

Dà uno sguardo anche ai piloti del secondo gruppo, dove Alfa e Renault si candidano a più immediate inseguitrici dei grandi, poi Haas, poi Toro Rosso. E quanto gli equilibri Mercedes-Ferrari-Red Bull vadano verificati sabato, per indizi più realistici, lo dicono i pochi centesimi che dividono Raikkonen-Hulkenberg-Ricciardo dalle due Red Bull e da Vettel.

Raikkonen a 9 decimi da Hamilton, la misura del gap nelle libere 2: “Se guardiamo a quanto sia ravvicinata la lotta oggi, anche le macchine di metà gruppo sono davvero vicine, quindi direi che più che mai abbiamo meno margine d’errore.

È come dovrebbe essere, è quello per cui siamo pagati grandi cifre: estrarre i millesimi di secondo e fare la differenza, sono super entusiasta ed eccitato per quel che accadrà”.

Un ottimo avvio anche per Valtteri Bottas, a realizzare il tempo di Hamilton sul giro singolo e competitivo sul passo gara, sia con gomma media che morbida, quest’ultima sfruttata con un passo da 1’28” basso contro l’1’28” medio di Lewis ma nella prima parte dello stint. “Ho sentito una macchina migliore di quanto non fosse nei test, non abbiamo introdotto molte componenti nuove, ma siamo stati in grado di ottimizzare il pacchetto che abbiamo.

È stata una giornata solida per essere il primo giorno di ritorno al lavoro”.

F1, analisi prove Australia: si naviga ancora a vista

Tutti i protagonisti a ripetere, poi, come serva cautela prima di esprimere giudizi affrettati: “I tempi non sono importanti di venerdì, non abbiamo visto la piena prestazione da parte di nessuno degli altri team.

Abbiamo un’idea di quanto possiamo migliorare in vista della qualifica e della gara, ma non abbiamo idea di quanta prestazione ancora possano apportare gli altri. La Ferrari era molto forte nei test e non credo che la loro velocità sia in qualche modo svanita, di certo stavano provando qualcosa di diverso e lo scopriremo domani”. 

I tempi delle due sessioni di prove libere


  • Link copiato

Commenti

Leggi autosprint su tutti i tuoi dispositivi