Formula 1 Australia, Kubica: "Speravo in un inizio migliore"

Formula 1 Australia, Kubica: "Speravo in un inizio migliore"© LAT Images

Le ultime modifiche alla FW42 hanno preso in contropiede il pilota polacco in qualifica, causando un errore. Ma resta positivo

Maurizio Voltini

16.03.2019 15:19

L'ultimo posto in griglia non è certo qualcosa con cui Robert Kubica voleva suggellare il suo "secondo debutto" in Formula 1, ma del resto c'era ben poco da sperare dopo i primi riscontri delle prove. Lo stesso pilota polacco conferma, spiegando anche come mai sia dietro anche al compagno di squadra Russell: «Non è stato il miglior inizio di stagione, soprattutto perché sono l'ultimo in griglia. Ho fatto un errore nell'ultimo run, quando ho avuto un miglior feeling e ho potuto guidare meglio la macchina. Mi scuso per quello che è successo, ma è andata così».

Per la precisione, dopo gli ultimi interventi sulla monoposto Robert si è trovato con molto più grip di quanto avesse in precedenza, tanto da dove cambiare sensibilmente l'approccio alla guida della macchina. La differenza è stata tale che, nell'affrontare la esse composta dalle curve 9 e 10, la prima parte è stata affrontata così forte da trovarsi troppo veloce in uscita, andando così a "piallare" il muretto. Purtroppo il contatto non è stato privo di conseguenze, portando a una foratura che ha reso necessario rallentare (arrivando fra l'altro ad ostacolare involontariamente Sainz).

I cambiamenti tecnici non hanno dato soltanto una miglior sensazione di controllo a Kubica, ma hanno peraltro permesso al compagno di squadra Russell di ridurre da 4 a 2 secondi il distacco dal vertice, facendo ben sperare per la direzione nello sviluppo di una vettura in ritardo come la FW42. Tuttavia sono trapelate dal team notizie di un problema tecnico più profondo (non è stato dato modo di sapere di più) che potrebbe richiedere modifiche sostanziali e quindi parecchio tempo prima di essere risolto.

In ogni caso Robert resta abbastanza positivo in merito al suo ritorno ai GP: «È stata una situazione difficile, ma l'importante è che sono tornato nello schieramento della Formula 1 e vorrei ringraziare tutti coloro che lo hanno reso possibile, così come il team». Resta comunque il fatto che la Williams sia stata l'unica monoposto ad andare più piano dell'anno scorso…


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