F1: Grosjean soddisfatto della Haas, senza illusioni

F1: Grosjean soddisfatto della Haas, senza illusioni© LAT Images

Le squadre di vertice restano ampiamente fuori portata, l'unica opportunità per ottenere un podio è risultare i migliori degli altri e sperare in un ritiro dei primi. Romain: "Distacco da Red Bull superiore a quanto immaginato. Si amplierà durante l'anno"

F.p.

25.03.2019 ( Aggiornata il 25.03.2019 12:44 )

Haas in agguato, pronta ad approfittare delle occasioni che dovessero nascere dai passi falsi dei primi tre davanti. È l'ambizione, nonché il ruolo, che insegue in questo avvio di campionato: quarta forza da confermare su piste in arrivo che saranno molto diverse dall’Albert Park. Tenere a bada la concorrenza di Renault, Alfa Romeo, Toro Rosso, il compito da assolvere con le proprie forze.

Il debutto in Australia ha mostrato una monoposto competitiva, che ha lasciato entrambi i piloti soddisfatti. Da rivedere, semmai, le operazioni al box, costate l’arrivo a punti di Romain Grosjean.

“Ero molto contento del bilanciamento e della macchina che abbiamo avuto per tutto il week end. Credo sarà ok in Bahrain, siamo andati bene l’anno scorso e speriamo sia un’altra buona gara per noi”, racconta il pilota francese.

Pur con una buona base di partenza, in condizioni normali i divari dai top team e dal podio sono enormi. E, nelle previsioni di Grosjean, la forbice andrà ad ampliarsi durante l’anno. “Penso siamo un po’ più distanti dalla Red Bull di quanto sperassimo, temo che il divario potrà ampliarsi durante l’anno, viste le risorse che hanno a disposizione”.

Dovrà farsene una ragione, mister William Storey, volto di Rich Energy, dai propositi quantomeno ambiziosi, in sede di presentazione del team, lo scorso febbraio.

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Lo scollamento della griglia, tra macchine di vertice e monoposto di seconda fascia, è rimasto assolutamente invariato, semmai si è vivacizzata ancor di più la battaglia tra le squadre che popolano le posizioni dalla settima in giù.

Una battaglia che servirebbe ritrovare per posizioni di alta classifica: “È bellissimo per la Formula 1 avere lotte come quelle a metà schieramento. Sarebbe fantastico se fossero davanti, per la prima, seconda, terza posizione. Quasi ogni gara avrebbe un vincitore diverso e il podio sarebbe popolato da più di 3 team”, commenta Guenther Steiner.

Con le statistiche a tracciare un quadro desolante, per squadre arrivate sul podio negli ultimi due campionati che non fossero Mercedes, Ferrari, Red Bull (una volta Williams, 2017; una volta Force India, 2018).

Steiner guarda ai riscontri della prima gara e aggiunge: Ci siamo avvicinati ai primi ma restiamo ancora un po’ distanti. Il nostro piano è di consolidare la quarta posizione e lottare per essere i migliori degli altri. Se dovesse accadere qualcosa alle prime tre squadre, siamo in una buona posizione per ottenere, magari, un podio”.

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A partire dal Bahrain, lo scorso anno concluso al quinto posto, dietro la sorprendente performance Toro Rosso, risultati favoriti anche dai tanti ritiri di piloti di vertice, dalle due Red Bull a Raikkonen.


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