Con Ricciardo e Hulkenberg in quarta fila separati di 4 ms, si spera di poter fare qualcosa di più che svettare solo tra gli inseguitori
Per un team che non fa parte dei top3 della F1, conquistare la quarta fila con le macchine spaziate tra loro di soli 4 millesimi è quasi un sogno. Forse lo è un po' meno per la Renault, date le ambizioni "da costruttore" e per il fatto che comunque si vuole sempre di più. Ma quello nelle qualifiche di Shanghai resta un buon risultato e che fa ben sperare in ottica gara: «Entrambe le macchine sono andate bene nei long run e da parte nostra continueremo a lavorare anche per capire le migliori strategie per domani», sottolinea infatti il DS Alan Permane.
Così la vede Daniel Ricciardo, 7° in griglia: «Sono davvero contento per la squadra con il risultato di oggi: avere entrambe le auto in Q3, è un risultato solido. Questa battaglia di metà schieramento è molto serrata e il tuo weekend può cambiare per 1 o 2 decimi di secondo, quindi è bello essere davanti. Il mio giro in Q3 è stato un po' disordinato nel settore finale, quindi sono stato contento di sapere che ero finito settimo. Domani vorrei realisticamente finire tra i primi sette, e vedremo se sarà possibile attaccare il sesto posto».
Anche Nico Hulkenberg è soddisfatto per il risultato di squadra e aggiunge: «La macchina si è comportata bene ed è stata veloce in tutto il weekend, così oggi abbiamo avuto una buona qualifica. Sono riuscito a entrare in Q2 in un solo run, il che è piacevole. Sono stato contento di tutti i miei giri, sapevo che saremmo stati vicini ed è effettivamente andata in quel modo. L'importante è il risultato della squadra e che possiamo fare una gara forte da lì. Il nostro passo sulla distanza ieri è stato competitivo, il pacchetto va bene e spingeremo per un doppio arrivo a punti».
Cosa che del resto sarebbe stata possibile già in Bahrain, se non fosse stato per quell'incredibile doppio ritiro finale: ma la sostituzione di vari elementi e soprattutto della Mgu-K su entrambe le macchine dovrebbe scongiurare una ripetizione dello sfortunato epilogo.
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